Gipsy Prince: un viaggio nelle emozioni de L’Elfo
È uscito il 16 novembre Gipsy Prince, un album che già dalla copertina parla da sé: mezzo angelo e mezzo diavolo, in un’alternanza perfetta tra il bene e il male, tra tracce più introspettive e altre pregne di autocelebrazione e ignoranza pura. Perché la vita è così, è un’alternarsi di stati d’animo e Gipsy Prince è un viaggio all’interno dell’animo tormentato de L’Elfo, che in 11 tracce, accompagnato da diversi ospiti, ci catapulta nel suo mondo e ci fa vivere le sue stesse emozioni. Gipsy Prince rappresenta anche un buon compromesso tra la vecchia e la nuova scuola, tra lo street rap e la voglia di rivalsa.
“Gipsy Prince è il mio settimo (se non erro) lavoro ufficiale. Il disco è stato prodotto interamente da Funkyman dalla prima all’ultima canzone. Ci ho messo veramente tanto impegno per realizzarlo e sono soddisfatto del prodotto finale, mai avrei immaginato di ricevere così tanto amore dagli ascoltatori, siamo addirittura arrivati tra i dischi più venduti di Itunes e Google Play. I featuring sono stati poi la ciliegina sulla torta, tutti si sono impegnati per lasciare qualcosa di memorabile e sono veramente contento di questo. Ha un sound unico che non segue minimamente la moda di adesso fatta di copie di altre copie…sono davvero contento di questo disco”.
Da dove arrivano le tue influenze musicali?
“Sono nel mio mondo, in realtà non ho molte influenze musicali, viaggio su una linea musicale che è la conseguenza della mia vita e del mio stile di vita”.
Qual è il filo conduttore dell’intero disco?
“Il disco è un viaggio personale, il filo conduttore credo sia tutto quel casino che le persone chiamano emozioni”.
A quale traccia sei più legato?
“Forse le canzoni a cui sono più legato attualmente sono Disturbato e Birra e Fumo”.
Perché Gipsy Prince?
“Ho intitolato il disco “Gipsy Prince” facendo riferimento ai miei sbalzi di umore, al mio modo di fare che può essere educato o meno in base al contesto, alla mia follia”.
Tra i featuring mi ha colpito molto quello con Egreen, vi ho sentiti in ottima sintonia, com’è stato collaborare con lui?
“Il pezzo con Egreen è di un’ignoranza unica..meno male che poi c’è lui che compensa la mia maleducazione in questa canzone, comunque Egreen è una persona che stimo, una persona che umilmente non mi conosceva, mi ha visto suonare dal vivo ed è impazzito facendomi i complimenti. Tanto rispetto per lui”.
E con Madman?
“Madman stesso discorso di Egreen, ci siamo conosciuti a Catania durante delle date, ci siamo presentati e c’è stata subito stima e rispetto”.
Secondo te perché non si è parlato a sufficienza di Gispy Prince?
“In realtà non si è parlato poco di questo disco, anzi! Se ne sta parlando veramente ovunque e in maniera super positiva, gli unici a non parlarne sono sti quattro sfigati, ma ripeto che sono solo pochi casi, perché TANTI altri magazine come te si sono interessati, quindi a parte qualche eccezione ne hanno parlato un po’ tutti (tra l’altro bene) ed io li ringrazio tantissimo”.