Gennaio 2017: la storica lite tra Fedez, Marracash e Guè

Gennaio 2017, credo fosse il 15 gennaio per la precisione, tutto sembrava tranquillo, fino a quando su Instagram è spuntato Marracash con quel video in hangover dove, riferendosi a Fedez, lo chiama “nano con la sindrome di Napoleone”.

Questa è stata una delle pagine più esilaranti degli ultimi anni, una vera e propria saga che ha tenuto banco per giorni.

È iniziata così: Fedez, Marracash e Guè Pequeno si incontrano a una sfilata di moda, dove pare che Fedez abbia dato del coglione a Marra, che avrebbe abbassato lo sguardo. Fedez e J-Ax avevano pubblicato il loro joint Comunisti col Rolex e, in un’intervista al Corriere della Sera, Marra e Guè (che qualche mese prima aveva rilasciato Santeria) avrebbero commentato con queste parole il disco del colleghi:

Non sono paragonabili a noi. Basta guardare alle rime e agli artisti con cui lavorano per capire che sono una forma di pop, ma non scomoderei nemmeno nomi come Baglioni e Battisti, che si maschera da rap. Fedez è una macchina da guerra del business, glielo riconosco, ma il mio fare musica ha altri obiettivi”, ha dichiarato Marracash.

Queste invece le parole di Guè: “non è un delitto fare soldi, ma io lo dico chiaramente. Non voglio essere un politico, un attivista sociale o altro. Se invece hai la psicosi che ti fa vivere per il clic, sui social finisci col dire tutto e il contrario di tutto, preghi per Aleppo, preghi per i terremotati quando in realtà preghi per i soldi…

Prontamente è arrivata la umile replica di Fedez: deve essere frustrante fare le interviste ed essere costretti a pronunciare sempre il nostro nome perché altrimenti non vi cagano di pezza. E poi tipo ieri: ti vedo dal vivo e ti dico che sei un coglione faccia a faccia e abbassi lo sguardo, eh? Comunque giusto per ribadire: il nostro tour ha già venuto 100mila biglietti, non è ancora uscito il disco, la terza data del Forum è praticamente sold out e apriremo una quarta. Fa male, vero?

Poi arriva la memorabile risposta di Marra (quella in hangover per intenderci): “a quanto pare al nano con la sindrome di Napoleone gli è partita la nave sui social, ha inventato un bel po’ di cazzate. In secondo luogo, tu mi hai visto e io ho abbassato lo sguardo… ma dove? Allora, tu ieri alla sfilata di Moschino eri seduto di fronte a me e non mi hai neanche per sbaglio guardato, neanche un secondo. Sei l’unico babbo della storia dell’umanità che va alle sfilate di moda con il bodyguard!

E infine Guè che ci mette il carico da 90 con quel “dev’essere frustrante” per poi finire con un “ma va a cagare”.

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