Gemitaiz contro Moreno: “che lavoro fai adesso? Il postino?”

Finalmente un po’ di sano e inutile gossip. Stamattina Gemitaiz si è svegliato, ha preso il cellulare e ha iniziato a parlare di Moreno. Il motivo del suo attacco non deriva da fatti recenti, ma da un’antipatia datata e reciproca, galeotto è stato Facebook. Evidentemente Gemitaiz, come molti del resto, guarda i ricordi su Facebook che oggi gli ha ricordato Moreno, quindi va su Instagram e dice:

“Nel 2013 avevo fatto una rima contro Moreno, neanche mi ricordo che rima fosse, lui aveva trovato il mio numero di cellulare e mi aveva scritto, insultandomi per quella rima, io gli avevo risposto prima ridendo e poi iniziando a deriderlo per aver cantato Parole di Ghiaccio di Emis Killa ad Amici. Un rapper che cantava la canzone di un altro rapper in un reality come quello, un talent, per me era una cosa ridicola

Perché sto facendo tutte queste storie divertentissime? Per prima cosa è mattina, mi sono svegliato presto e non sapevo cosa fare. Il secondo motivo è che mi è comparso il ricordo di Facebook di questa cosa, io da solo non ci avrei mai pensato e terzo, vorrei far capire a tutti che non si fotte con me.
Io rappo meglio di te, se tu vuoi fare rap, con me, abbozzi. E i talent non servono a niente: è come se per imparare a cantare andaste a fare il karaoke nei bar. Magari qualcuno va ai talent, fa doppio disco di platino ma poi finisce lì.
Moreno, dove sei finito? Dove sono i tuoi dischi di platino del 2014, 2015, 2016 eccetera? Dove sono?”

Moreno, che ha avuto un attimo di celebrità con le stories di Gemitaiz risponde prontamente e difende la sua carriera:

“ho collaborato con Alex Britti, e il pezzo che ho fatto con Fiorella Mannoia credo valga tutta la tua discografia, ma è infantile questo discorso, vantarsi di quello che ha fatto uno rispetto a un altro, abbiamo semplicemente fatto percorsi diversi. Ci siamo conosciuti tanti anni fa, quando io facevo freestyle al Tecniche Perfette, il tuo ex socio mi faceva i complimenti e tu facevi l’ultras sotto il palco. In America si sono sempre fatte le cover, è un tributo ed Amici io ero orgoglioso di fare un brano di Emis Killa, che ha vinto gare di freestyle ed è un bravissimo rapper, in più ero in una scuola e dovevo attenermi a certe regole. In più non sono i soldi, o le certificazioni a rendere un rapper migliore di un altro, ci sono rapper underground che spaccano e non li hanno. Tu sei stato premiato per la quantità, hai fatto tanti prodotti e poi si sono accorti di te, cosa sai fare? Rappare velocemente? Lo so fare anch’io, e ho collaborato con Guè Pequeno e Fabri Fibra, rapper decisamente più forti di te, ma non ha senso analizzare cos’ho fatto io e cosa tu, abbiamo fatto percorsi diversi“.

https://youtu.be/FrkDgA_zyXs

Ecco, sì, è infantile. Decisamente infantile. Gemitaiz rincara la dose, smentendo di essere stato “ultras” di Moreno e conclude chiedendogli “che lavoro fai adesso? Il postino?

Credo che questa sia un’altra penosa pagina del rap italiano che può andare ad aggiungersi a Canesecco vs Gemitaiz e a Luchè vs Salmo. Su ragazzi, prendete il microfono e dissatevi alla vecchia maniera, siete rapper, non primedonne o influcer di basso bordo!

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