Fabri Fibra: “la scrittura di Vasco mi ha influenzato”

È disponibile su Netflix Vasco Rossi: il supervissuto, un documentario che ripercorre la vita e la carriera di Vasco.

Il cantautore è da sempre molto apprezzato dalla scena rap italiana, basti pensare che al suo concerto a San Siro erano molti i rapper presenti. Non solo, Vasco che notoriamente concede pochi featuring, ha recentemente collaborato con Marracash nel brano La pioggia alla domenica, facendo di Marra il primo rapper ad aver collaborato con lui.

Nel corso degli anni, Vasco ha spesso speso speso buone parole per alcuni dei rappresentanti della scena rap. Oltre che per Marra, in un’intervista con La Repubblica, Vasco ha parlato di Achille Lauro e di Sfera Ebbasta “a me Achille Lauro è piaciuto: anche lui a Sanremo ha fatto la sua provocazione artistica. Anche quelli della trap, come Sfera Ebbasta, sono interessanti, ci puoi vedere il disagio giovanile di oggi. Inneggiano alla scarpa firmata, alla macchina grossa, ai soldi. L’idealismo di ieri è stato ucciso, non ci credono più, ma invece di condannare dovremmo cercare di capirne il significato”.

E a proposito di rap fa capolino un’affermazione che Vasco ha ripetuto più volte: “il rap l’ho inventato io.

Fegato spappolato è un vero pezzo rap di qualche anno fa. Mi sento rispettato dai rapper di oggi, sento la loro riconoscenza”.

A mostrare riconoscenza e ammirazione a Vasco c’è anche Fabri Fibra. Il rapper ha raccontato a Netflix di nutrire molta ammirazione per la scrittura di Vasco, per il suo modo di “descrivere immagini e situazioni con pochissime parole. La semplicità nella scrittura è una cosa che mi ha sempre ispirato molto, infatti, ad esempio, io quando ho scritto Stavo pensando a te ho cercato di ispirarmi al suo modo di scrivere, cioè cercare di essere il più semplice possibile, ma anche profondo e diretto e Vasco mi ha influenzato da quel punto di vista”.

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