Emis Killa sull’arroganza dei rapper: “siete cambiati appena è arrivata la fama”

Quante volte abbiamo dato dell’arrogante a Emis Killa? O quante volte lui stesso ha parlato della sua presunta arroganza? Una cosa è certa però, Emis Killa ci regala sempre degli ottimi spunti di riflessione con i discorsi che pubblica nelle sue Instagram stories.

Questa volta pubblica delle vecchie foto di altrettanto vecchi live con alcuni colleghi, tra cui Ensi e Fedez e pone una domanda più che interessante: live brutti, microfoni con fili, 10 persone sotto al palco, vestiti pacco perché non giravano soldi. Quanti dei nuovi sarebbero disposti a farlo così?

Sai cosa mi fa venire in mente questo discorso? Una frase di Mondo Marcio: questi fanno i rapper per fare i testimonial.

Comunque, io mi ricordo quei live, mi ricordo i concerti con pochissime persone, senza scenografia, palchi fighi, cambi d’abito, puzza di fumo, alcol e sudore. L’atmosfera era pazzesca, ma era il rap e c’era il rap sopra e sotto il palco. Oggi basta Instagram, un po’ di streaming e sei già una star e soprattutto ti senti e ti atteggi da star, anche se non sei nessuno. La gavetta, quella vera, il step by step non esiste più e se da una parte è un bene, dall’altra crea dei mostri montati. Gente che crede di essere diventata una star mondiale per un paio di post su Instagram (e sì mi riferisco a Rondodasosa), e gente che pensa di avercela fatta solo per il successo ottenuto da un unico singolo, che poi se li metti su un palco, altro che 10 persone, cancellano il tour perché non vendono biglietti. Ok, sto generalizzando, ma grazie ad Instagram, streaming e visualizzazioni, abbiamo troppe finte star e pochi veri artisti.

E qui si inserisce il discorso sull’arroganza che ha fatto Emis Killa e che riguarda vecchi amici e vecchi e nuovi artisti e di come la fama, o un pizzico di essa cambi e trasformi alcune persone: tanti di voi, cari vecchi amici, siete cambiati appena è arrivata un pelo di fama. Vi ho visto diventare snob e arroganti nella maniera più squallida con chi non se lo meritava. Dimenticare i principi che vi hanno portato dove siete, abbandonato fratelli fidati e fidanzate fedeli per pupazzi della tv e mezze escort, inseguendo qualcosa che non potrete mai ottenere perché la verità è che arrivate tutti dalla merda, come me. Quando ritrovo un fratello dopo anni e quasi mi tratta da estraneo mi si spezza il cuore. Come potete dimenticare il viaggio che abbiamo intrapreso assieme?

Giovani musicisti: non dimenticate mai chi siete e da dove venite. È l’unico modo per camminare sempre a testa alta.

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