Ecco perché in molti pensano che Gunna abbia snitchato

La notizia è questa: Gunna è stato rilasciato dal carcere della contea di Fulton ad Atlanta ieri (14 dicembre) dopo aver fatto un appello di Alford per un’accusa di racket inclusa nel caso YSL RICO. È stato condannato a cinque anni di carcere, di uno è già stato scontato, mentre il resto della pena è stata sospesa e avverrà sotto forma di 500 ore di servizio alla comunità.

Nel frattempo è stato pubblicato un video che ritrae Gunna in tribunale (mercoledì 14 dicembre) mentre affronta il suo patteggiamento.

Nel video si vede il rapper di Atlanta che confessa di essere a conoscenza di alcune attività illegali commesse dalla YSL in tribunale. Un pubblico ministero chiede a Gunna di approvare più dichiarazioni durante l’udienza e lui lo fa.

“YSL è un’etichetta musicale e una banda, e hai la conoscenza personale che membri o associati ad essa hanno commesso crimini a favore della banda”, afferma la donna.

“Sì, è così”, risponde Gunna.

“Eri presente con [Young Thug] quando sono stati recuperati idrocodone, metanfetamine e un’arma da fuoco. Questi oggetti non ti appartenevano”, continua la donna.

“Sì, signora”, risponde Gunna.

“Riconoisco, accetto e mi rammarico profondamente che il mio talento e la mia musica abbiano indirettamente promosso la gang YSL a scapito della mia comunità”, conclude la donna.

“Sì, signora”, risponde Gunna.

Come spiega XXL Mag, un appello di Alford viene fatto quando un sospettato nega la propria colpa ma riconosce che lo Stato ha abbastanza prove per condannarlo. In una dichiarazione rilasciata a XXL, Gunna sostiene di essere stato fermamente convinto di non collaborare con le autorità per ottenere il suo accordo di patteggiamento.

“Ho accettato di essere sempre sincero, voglio chiarire perfettamente che NON ho fatto alcuna dichiarazione, NON sono stato intervistato, NON ho collaborato, NON ho accettato di testimoniare o essere testimone a favore o contro qualsiasi parte nel caso e non ho assolutamente alcuna intenzione di essere coinvolto nel processo in alcun modo”, si legge nella dichiarazione.

“Ho scelto di porre fine al mio caso RICO con una richiesta di Alford e di porre fine al mio calvario personale riconoscendo pubblicamente la mia associazione con YSL”, aggiunge Gunna. “Una richiesta di Alford nel mio caso rappresenta una dichiarazione di colpevolezza all’unica accusa contro di me, ed è nel mio, pur mantenendo la mia innocenza verso la stessa accusa. Amo e apprezzo la YSL, e lo farò sempre. Per me è stata un’opportunità per educare giovani uomini e donne che le gang e la violenza portano solo alla distruzione”.

Young Thug, Gunna e altri 26 membri della YSL sono stati arrestati a maggio e accusati di un’accusa diffusa che di fatto si basa sulla convinzione che l’etichetta sia una violenta banda di strada che ha commesso diversi crimini ad Atlanta.

Young Thug intanto rimane in carcere dopo che gli è stata negata la cauzione in più occasioni.

Il processo per il caso YSL RICO inizierà il 9 gennaio 2023 e pare ci siano più di 300 testimoni pronti a a sostenere l’accusa.

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