È un bene che gli FSK si siano sciolti?

È durata poco la storia degli FSK.

Era appena il 2019 quando hanno fatto irruzione nella scena con FSK Trapshit, creando tra l’altro parecchio rumore, aggiudicandosi l’indignazione di molti (soprattutto puristi del rap) che speravano di aver già visto il peggio con l’avvento della trap, dei suoi esponenti e della Dark Polo Gang. Si sono aggiudicati anche qualche frecciatina più o meno velata e più o meno ironica da parte dei colleghi, primo fra tutti Salmo. Come dimenticare il suo MC Schioppetto? Ma poi alla fine Taxi B, Chiello e Sapobully sono stati capiti, accettati, o forse digeriti.

Inizialmente li abbiamo paragonati alla DPG come se fossero una sorta di nuova Dark Polo Gang, hanno avuto un discreto successo in quel periodo grazie a Trap Shit e anche l’anno successivo con Padre Figlio e Spirito. Ma poi è arrivato il momento di separarsi e Chiello & Co. hanno deciso di intraprendere strade separate. E proprio come nel caso della dipartita di Side dalla DPG sono emersi pregi e difetti. C’è chi dice che la DPG non sia stata più la stessa senza Side, ma il suo ultimo disco, Il Ritorno del Vero, e il primo solista di Tony Effe, Untouchable, sono stati due dei dischi trap migliori del 2021, a dimostrazione del fatto che evidentemente da solisti funzionano meglio, perché nel caso della DPG la perdita di Side si è sentita e non poco.

Vale lo stesso anche per gli FSK?

Possiamo dire che sia un bene che si siano sciolti? Ascoltando il loro singolo di addio, SUDDITALIANO, uscito il 2 luglio, assolutamente sì. Hanno deciso di lasciarci con un singolo che risulta sottotono rispetto ad altri lavori del collettivo, avrebbero potuto lasciarci col botto, invece Sudditaliano è stato solo un bottarello, presto dimenticato, tra l’altro.

Taxi B, Chiello e Sapobully hanno quindi iniziato le loro carriere soliste e dai primi loro tre lavori, post scioglimento, abbiamo potuto notare i punti di forza e di debolezza dei tre artisti. Taxi B ha collaborato con Boss Doms in Sesso e Soldi, un brano dal mood elettronico e punk rock che ben si addice alla voce e allo stile di Taxi B, che se proseguirà verso questa strada avrà sicuramente parecchio da dare.

Chiello è in procinto di pubblicare il suo primo disco anticipato dal singolo Quanto ti Vorrei. Un brano che mette insieme ritmi rock’n’roll, arrangiamenti della Motown e i classici della canzone italiana, ma declinato al futuro, con tutta l’energia e l’irriverenza di un ragazzo di 22 anni cresciuto con la trap e le nuove sonorità americane. Chiello con questo singolo ha dimostrato di essere in grande forma da solo e di riuscire a spiccare molto meglio così che in gruppo. È forse lui ad oggi ad averci guadagnato maggiormente dallo scioglimento della FSK.

L’anello debole sembra essere Sapobully. Proprio venerdì scorso (1 ottobre) ha collaborato con Daytona KK nel singolo Killer dimostrando un piattume di stile e argomenti mai visto. Resta troppo ancorato alla trap, nonostante non la sappia neanche fare in modo eccellente e se i suoi ex compagni hanno le carte in regola per poter avere un discreto percorso solista, lui al momento ha dimostrato di non averle.

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