È incoerente la partecipazione di Salmo a Sanremo?

Nel 2013 Salmo cantava “se hai talento nel canto non ci andare a Sanremo”.

10 anni dopo Salmo sarà ospite al Festival di Sanremo. Non sarà all’Ariston, ma su un palco galleggiante allestito in Costa Smeralda. Fatto sta che sarà ospite della prima e dell’ultima puntata e con lui ci sarà anche Guè, che non ha fatto mistero di andarci per i soldi.

Va detto che il rap e Sanremo hanno sempre avuto un rapporto burrascoso, che si è ammorbidito negli ultimi anni anche grazie alla direzione artistica di Amadeus.

Già nel 2020, Salmo era stato invitato come ospite, ma, forse anche a causa delle varie polemiche che erano scoppiate in seguito alla notizia della sua partecipazione e ai tanti fan che gli avevano dato dell’incoerente, ha fatto marcia indietro e declinato l’invito.

Ancora oggi, però, c’è chi pensa che sia incoerente la sua partecipazione, visto che più volte ha detto di non avere stima per il Festival di Sanremo.

In passato ho detto di no a Sanremo, ho sempre avuto la fissa di farcela da solo, senza le radio e la tv”.

Io a Sanremo? Mai. Il mio modo di fare musica non è adatto a quella circostanza”.
“Festival come Sanremo rappresentano lo specchio di un’Italia vecchia e conservatrice
”.

Sanremo è peggio dei talent, credo che avrebbe bisogno di una bella svecchiata”.

Queste sono alcune delle affermazioni di Salmo sul Festival e per le quali in molti gli hanno dato dell’incoerente.

Si può cambiare idea?

Certo, Salmo stesso ha spesso cambiato idea. Lo stesso J-Ax aveva detto che non sarebbe mai andato a Sanremo e quest’anno è in gara con gli Articolo 31. Però a J-Ax nessuno dà dell’incoerente. A Salmo sì. Forse perché Salmo è ancora visto come rapper mentre Ax no. Chi lo sa…

Va detto comunque che Salmo non sarà in gara al Festival, sarà solo ospite e la cosa è ben diversa.

Ed è assurdo fare un processo sulle parole, sulle dichiarazioni e sulle barre nelle canzoni, si può cambiare idea, chiunque può farlo, Salmo compreso e quest’anno la presenza di Salmo è più che comprensibile dal momento che in gara c’è Lazza.

E forse è anche giunto il momento di smetterla di vedere Sanremo come qualcosa di così distante dal rap, perché oggi il rap è il genere più ascoltato in Italia, è in vetta alle classifiche e non può ghettizzarsi da solo, deve stare ovunque proprio come tutti gli altri generi musicali.

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