Diario di una quarantena. Giorno 4.
Stai a casa
Non ti senti anche tu un po’ agli arresti domiciliari? E soprattutto non hai più fame del solito?
Stare a casa perché si è obbligati a farlo non è una figata. Stai a casa. Non suona bene. È una di quelle frasi che hanno il sapore di fine. Stai a casa quando vieni licenziato, quando il tuo periodo di prova non viene confermato. Stai a casa quando ti lasci con il fidanzato e magari stai casa a piangere e a mangiare schifezze. Non è come quando stai a casa perché è domenica e vuoi passare la giornata in pigiama. O quando stai a casa perché hai il compito in classe e non hai studiato. Non stiamo bigiando. Non siamo in vacanza. Stiamo a casa per salvare noi stessi e gli altri. Praticamente stiamo a casa per salvare il mondo.
Una figata se ci pensi. Neanche un supereroe è mai stato a casa e ha salvato il mondo in pigiama. Noi sì. Siamo i supereroi del 2020.
E la cosa ancora più figa è che stiamo tutti a casa. Non è come quando stai a casa per pigrizia o febbre mentre tutti vanno a un mega party. O come quando tutti vanno in vacanza e tu stai a casa. Stiamo tutti a casa a salvare il mondo.
E quindi cosa facciamo a casa? Abbiamo Amazon Prime gratis, Infinity pure per due mesi, idem Pornhub. Ergo guardiamo film.
Ascoltiamo musica. Apriamo i social. Hai visto quante dirette ci sono su Instagram? Si vede che sono tutti a casa a non fare un cazzo. E via una diretta dopo l’altra. Gli artisti pop, da Jovanotti a Alex Britti ce la stanno mettendo nel culo a tutti con i loro concerti in diretta Instagram. E il rap? Solo Clementino si salva.
Marracash è dispiaciuto di aver rimandato il tour, Tedua pensa al suo milione di followers, Gianni Bismark pubblica il disco il 27 marzo, GionnyScandal si mette a rappare, Salmo dà lezioni sul Caravaggio, Nitro spinge GarbAge, Tony Effe fa boxe, Junior Cally guarda OC, Emis Killa sembra il vicepresidente del Consiglio e dispensa consigli e opinioni utili. Proporrei di dargli uno spazio in tv al posto della D’Urso. Guè Pequeno è ancora disperso.
Ma il coronavirus non risparmia nessuno.
Il Coachella Festival è stato rimandato ad ottobre. Ergo ad ottobre avremo un concerto al giorno. Non che andremo in massa al Coachella, ma hanno rimandato tutti i tour ad ottobre e se tanto mi dà tanto usciremo tutte le sere e riampiangeremo questi giorni di quarantena.
Cardi B ha paura del coronavirus. Non aveva la stessa paura il cestista francese Rudy Gobert che lunedì scorso al termine di una conferenza stampa aveva volutamente appoggiato le mani sui microfoni dei giornalisti per dimostrare che si stava creando un inutile allarmismo. Ora è risultato positivo ai test del Coronavirus e l’NBA ha varato la sospensione del campionato. È il karma?
Tom Hanks e la moglie hanno il coronavirus.
Qui in Italia si stanno moltiplicando le iniziative benefiche e le raccolte fondi per gli ospedali. E Radio Maria che fa? Chiede soldi per se stessa. Mica può sopravvivere senza il denaro dei suoi fedeli ascoltatori. La Madonna da sola non basta….