David Bowie era un vampiro?

Mi piacciono molto le leggende metropolitane e i complottismi.
Ci sono grandi star della musica, o dell’arte, le cui vite sono avvolte da un alone di mistero, o intorno a cui sono state costruite le più disparate leggende, teorie, o fantasie.
Una di queste riguarda David Bowie e Andy Warhol. Erano due vampiri?

Questa è una storia parecchio lunga e articolata, che lega il Duca Bianco a Andy Warhol.

1968, Andy Warhol viene ferito da tre colpi di pistola da un’attivista femminista con problemi mentali, che, nei suoi deliri, diceva di voler salvare il mondo dai vampiri e che era convinta che Warhol, che l’aveva accolta nella sua Factory, fosse un vampiro. Lei si chiamava Valerie Solanas e ovviamente è stata arrestata per aver sparato ad Andy Warhol.

Quello che ha fatto insospettire alcuni detective è stata la quasi assenza di sangue sulla scena del crimine e le ferite di Andy Warhol che non sembravano combaciare con quelle di un’arma da fuoco. Inoltre nella Factory di Warhol hanno iniziato ad esserci omicidi molto strani nei quali le vittime venivano sgozzate e dissanguate.
A non essere convinto della sparatoria a Andy Warhol e a cercare di scavare a fondo per capire cosa realmente fosse accaduto è stato il detective O’Braien, che però fu radiato dalla polizia, ma era convinto che l’artista fosse a capo di un gruppo di assassini. O’Braien si reca in Cecoslovacchia, a Mikova, paese originario di Andy Warhol e in un cimitero non consacrato trova la tomba di un certo
Andry Warola, ritenuta dai sostenitori della tesi vampiresca la tomba di Andy Warhol, che però all’epoca era ancora vivo. È morto infatti nel 1987  in seguito a un’operazione alla cistifellea.

Dal canto suo, Valerie, uscita dal carcere, venne rinchiusa in un manicomio dove continua a sostenere di dover liberare New York dai vampiri.

Ma cosa c’entra David Bowie?

David Bowie frequentava la Factory di Andy Warhol e da lì è partita la leggenda del vampiro alimentata poi nel corso degli anni da diverse teorie e fatti letti in maniera complottista.

Secondo un’esperta esoterica, i vampiri non provengono solo dalla Romania, ma da ogni parte del mondo, odiano la luce del sole, l’aglio, le croci, hanno gli occhi di colore diverso e non invecchiano.
E qui ha inizio la leggenda.
Si dice che David Bowie non abbia mai lavorato prima del tramonto e nessuno l’abbia mai visto lavorare di giorno.
Una truccatrice ha dichiarato “è l’unico artista che mi ha chiesto di farlo sembrare vecchio e di disegnargli le rughe”. Questa dichiarazione ha ovviamente avvalorato la tesi del vampiro, perché i vampiri non invecchiano.
Non solo, Bowie aveva una cultura elevatisima, enciclopedica, una conoscenza della storia e della vita non indifferente.
A tal proposito, i sostenitori di questa leggenda hanno preso come prova un episodio che riguarda un violino Stradivari scovato da Bowie a una mostra. Dopo essere riuscito ad ottenere quel violino, il Duca Bianco avrebbe suonato una melodia particolare, chiamata Il Trillo del Diavolo, che, secondo un’altra leggenda, solo Paganini poteva suonare. Si è iniziato così a dire che le doti musicali di Bowie fossero così straordinarie che avesse per forza stretto un patto con il diavolo.

David Bowie si è sposato in Toscana, terra di Paganini e ha alloggiato in una delle stanze del grande violinista. Dopo la cerimonia, non si è sentito bene, aveva un forte mal di denti. Il dentista ha subito fatto un calco dei denti di Bowie, ma qualche giorno dopo è sparito, qualcuno lo aveva rubato.

Dulcis in fundo arriva il film Miriam si sveglia a mezzanotte, dove David Bowie dice di essere un vampiro.

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