Dal finto pancione di Loredana Bertè al suicidio di Tenco passando per Morgan e Bugo: 71 anni di Festival tra polemiche e scandali

Non esiste edizione del Festival di Sanremo che si rispetti senza almeno una polemica o uno scandalo. Insomma, qualcosa che faccia tremare per un attimo i benpensanti e che porti un argomento di cui parlare nei salotti televisivi e in 72 edizioni di polemiche e scandali ne abbiamo visti parecchi. E se non li abbiamo visti, sicuramente ne abbiamo sentito parlare.

Nel 1952 c’è stata una rissa nel Salone del Casinò tra il cantante Gino Latilla e il maestro Cinico Angelini, rivali in amore per Nilla Pizzi.

Nel 1957 a dare scandalo è stata una stecca, definita ‘eurostecca’ perché trasmessa in Eurovisione, di Claudio Villa durante l’esecuzione di Cancello tra le rose.

Nel 1961 Mina scoppia a piangere durante l’esibizione, lascia il palco e promette “mai più a Sanremo”, mentre Gino Paoli è stato il primo cantante a presentarsi senza smoking e con la cravatta slacciata.

Quella del 1967 è stata l’edizione più drammatica della storia è segnata dal suicidio di Tenco.

Luigi Tenco, dopo l’eliminazione del suo brano Ciao amore, ciao durante la prima serata, si tolse la vita in albergo. In un biglietto lasciato accanto al corpo, scrisse: “Faccio questo […] come atto di protesta contro un pubblico che manda ‘Io, tu e le rose’ di Orietta Berti n finale e una commissione che seleziona La rivoluzione“.

Questo Festival è truccato e lo vince Fausto Leali“. Siamo nel 1992 e a pronunciare queste parole è stato Cavallo Pazzo, che ha letteralmente invaso il palco dell’Ariston. Ovviamente è stato scortato fuori e il Festival è stato vinto da Luca Barbarossa.

Nel 1995 Pippo Baudo ha salvato la vita a un uomo che voleva gettarsi da una balaustra. Tentato suicidio sventato per fortuna, anche se non sapremo mai se fosse reale o meno.

Nel 2000 c’è stato lo scandalo degli scandali.

Hanno vinto gli Avion Travel, ma solo grazie al voto volutamente falsato dalla giuria di qualità, che ha dato a tutti gli altri cantanti un voto compreso tra 1 e 2, riserbando il massimo del punteggio al gruppo campano. Si dice che i giudici avessero voluto far vincere un brano di qualità, ma in realtà si è parlato di accordi discografici per creare rumore intorno al Festival.

Nel 2004 le case discografiche hanno deciso di bissare il boicottaggio portando sul palco artisti prevalentemente sconosciuti.

Luca era gay di Povia del 2009 ha scatenato la comunità LGBTQ perché Luca era gay ma poi è diventato eterosessuale.

Poi abbiamo Ultimo che nel 2019 non ha gradito la vittoria di Mahmood e si è scatenato in conferenza stampa. I look di Achille Lauro, Bugo e Morgan, Morgan che attacca Amadeus per aver preso Bugo e non lui, Junior Cally e i testi contro le donne. Rolls Royce di Achille Lauro che parlava di droga, ma niente di nuovo, visto che nel 1979 è stato censurato il brano A me mi piace vivere alla grande di Franco Fanigliulo, che alludeva esplicitamente alla cocaina.

5 POLEMICHE INDIMENTICABILI DELLA STORIA DEL FESTIVAL DI SANREMO:

1. ADRIANO CELENTANO CANTA DI SPALLE

1961, Adriano Celentano ha cantato 24mila baci quasi interamente rivolgendo le spalle al pubblico dell’Ariston. Il motivo? All’epoca stava svolgendo il servizio militare e per partecipare al Festival ha dovuto chiedere una licenza speciale firmata dall’allora ministro della difesa, Giulio Andreotti. La performance ha destato parecchio scalpore tanto da diventare oggetto di discussione alla Camera dei Deputati.

2. IL FINTO PANCIONE DI LOREDANA BERTÈ

1986, Loredana Berté si è esibita con il brano Re indossando un miniabito in pelle nera firmato da Gianni Versace e un pancione che simulava una gravidanza. Scelta che ha scatenato non poche polemiche, che non hanno risparmiato neanche Romina Power, che l’anno dopo si è presentata sul palco con un pancione vero.

3. LA PROTESTA DELL’ORCHESTRA

2010, quando è stato annunciato che il brano Italia Amore Mio interpretato da Pupo, Luca Canonici e Emanuele Filiberto di Savoia sarebbe stato tra i primi tre a contendersi il titolo di vincitore, i musicisti dell’orchestra hanno iniziato a stappare gli spartiti e a lanciare i pezzi in aria gridando “vergogna, vergogna”. A loro si sono uniti sia pubblico che la sala stampa.

4. VASCO E IL PLAYBACK

1983, Vasco Rossi non gradiva cantare in playbck e in segno di protesta ha lanciato il microfono e lasciato il palco prima di finire l’esibizione di Vita spericolata. Mentre lui se ne andava la canzone continuava a suonare e tutti hanno capito che era in playback.

5. CHE SUCCEDE?

2019, basta dire che succede per ricordare Morgan e Bugo. Morgan cambia le parole di Sincero, attaccando Bugo con “le brutte intenzioni, la maleducazione”, Bugo lascia il palco e Morgan se ne esce con che succede? Dov’è Bugo?

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