Cosa serve per emergere con il rap?
Sfera Ebbasta in una recente diretta Instagram ha parlato di come sia inutile provare a dissarlo per avere notorietà, da lì ho fatto un ragionamento un po’ più ampio e mi sono chiesta: cosa deve fare oggi un ragazzo per emergere?
La via del dissing al personaggio noto é stata percorsa da molti, alcuni, come nel caso di Marracash e della sua Non Confondermi, hanno avuto fortuna, altri, e si parla della maggioranza, sono rimasti nel dimenticatoio. Marra all’epoca era già membro della Dogo Gang, ha dissato Fibra che ai quei tempi era l’unico tra loro ad avercela fatta, ma Marra aveva dalla sua talento, bravura e originalità che sono stati premiati nel corso degli anni. Dissare un artista molto più in alto di te, non porta da nessuna parte, se sei fortunato ti cita in un’Instagram stories e prendi qualcuno dei suoi follower.
Mi é tornato alla mente un fatto accaduto più di un anno fa e che ha visto come protagonista un rapper emergente che, nonostante il dissing , é rimasto tale, Moris. Lui aveva dissato in un freestyle l’intera scena, ma il suo dissing non era stato né notato, né accolto da nessuno, era letteralmente caduto nel dimenticatoio e sembrava essere stato fatto apposta per farsi notare. Nessuno si é chiesto chi fossse, nessuno ne ha parlato, a parte la sottoscritta che all’epoca scriveva per Hano e l’aveva aspramente criticato.
Ad attirare la mia attenzione é stata sicuramente la skit finale di Fabri Fibra:
“Attenzione a quando le scene sono troppo unite perché in realtà sono unite a cosa? Sono unite a quei due otre personaggi che ce la stanno facendo, cioè ci sono i due o tre personaggi da traino e tutti gli altri dietro sperando di avere la stessa attenzione. Poi succederà che tutto questo stare uniti porterà a fare cose sempre più simili, le collaborazioni si ripeteranno, inizia a esserci il produttore che da le stesse basi a più gente quindi i pezzi iniziano ad assomigliarsi tutti e lì chi va controcorrente prende l’attenzione… e la gente vede quello che fate quando state insieme, quando non fate la musica ma come vi comportate tra voi, vedo che c’è molta amicizia comunque, per adesso”.
Fabri Fibra non ha mai fatto mistero della sua opinione in merito alla finta amicizia che aleggia nella scena, quindi per emergere bisogna essere amico di? Forse sì, sono tanti i casi di artisti che emergono perché conoscono qualcuno all’interno della scena che presenta loro le persone giuste. Spesso hanno solo la spinta di cui hanno bisogno per farsi notare e vanno poi avanti grazie al proprio talento. Altrettanto spesso, invece, sembrano essere dei miracolati messi lì perché amici di. Lo stesso contest di Sto Magazine é stato vinto da un amico di e questo deve fare riflettere sull’andamento della scena. Non é stato così per Sfera che ha conosciuto Charlie Charles fuori da un evento di Hip Hop Tv al quale entrambi sono stati rimbalzati e ora ha tutto il diritto di dire che non ha bisogno delle radio. É vero, i suoi pezzi oggi non sono in massima rotazione come possono essere quelli di un Tiziano Ferro, eppure il suo é stato il disco più venduto.
Quindi cosa serve per emergere? Basta il talento? Secondo me da solo non basta, se non é accompagnato da un’immagine forte, dalla spinta di qualcuno e da un modo di fare musica innovativo. Dissare la scena o un nome di spicco non é sufficiente per farsi notare, a meno che tu non abbia un’immagine fuori dagli schemi. Se Moris avesse avuto la maschera, i tatuaggi in faccia, i capelli colorati, le cose per lui sarebbero andate diversamente? Forse sì, forse avrebbe quantomeno attirato l’attenzione di più persone che avrebbero parlato del suo dissing, sicuramente, se avesse avuto amici all’interno della scena, sarebbe stato notato, poi sarebbe toccato a lui giocarsi bene quella carta e portare acqua al suo mulino.
“Il pezzo l’ho fatto ispirandomi a How to Rob di 50 Cent – mi ha detto Moris – dato che è un casino entrare nell’ambiente rap italiano l’unica era appunto di fare casino, l’ambiente come dice Fibra è pieno di amici. Vedevo i programmi tipo Hip Hop Tv e si propsavano tutti, il nuovo rapper che usciva era amico di uno già affermato e mi è un po’ girato il cazzo ed ho deciso di fare sto pezzo. Ma ho avuto le mie conferme. Nonostante le visualizzazioni non ho avuto mezza intervista, non ha parlato di me nessuno, non ho avuto modo di spiegare nulla. Il mio messaggio é che senza amici non vai da nessuna parte, in nessun ambito, ma nel rap si sente di più perché c’è questa convinzione che se spacchi sali“.
La verità é che non sempre se spacchi sali.