Cosa ci dice la lista dei cantanti in gara al Festival di Sanremo 2022?
Da ieri non si parla d’altro. È stata pubblicata la lista dei big in gara al Festival di Sanremo 2022 e noi amanti del rap, che poi è urban, che poi è il nuovo pop, non abbiamo potuto fare a meno di notare alcuni nomi.
Rkomi. Beh dopo il successone di Taxi Driver il Festival di Sanremo era un passo pressoché scontato, dal momento che Rkomi ci ha fatto chiaramente capire di voler uscire dal rap ed è un ottimo modo per arrivare a un pubblico decisamente più vasto.
Dargen D’Amico. Il nome che forse più di tutti ci fa sognare. Una sorta di garanzia, un po’ come lo era stato Rancore,per la sua capacità di scrittura decisamente fuori dal comune e perché se non vince il premio per il miglior testo, così a scatola vuota, mi incazzo.
Mahmood & Blanco. Una coppia fantastica. Forse quella che ad occhi chiusi merita già di vincere. Freschi, talentuosi, fuori dal comune sia per voce che per stile e con una musicalità davvero unica. Sentirli insieme sarà davvero una bella sorpresa.
Sangiovanni. Non sottovalutiamo Sangiovanni. Malibu è stata la canzone più streammata del 2021 e potrebbe regalare delle sorprese. Del resto è il nome del momento e almeno un paio di Amici di Maria non possono mai mancare al Festival.
Achille Lauro. Ancora? Praticamente Achille Lauro passa 11 mesi all’anno a prepararsi per il Festival di Sanremo, non tanto per la canzone, quanto per i look da sfoggiare accompagnati da una descrizione profonda e recondita. È un po’ una garanzia, un cliché, come là hit estiva di Baby K o Michael Bublè a Natale. L’unica certezza è che per una settimana non si parlerà d’altro che dei suoi vestiti.
Highsnob. Sarà in gara con Hu, ma il timore è che finisca per fare la fine di Junior Cally post Sanremo. E sai dov’è finito? Nel dimenticatoio. Spero che non finisca anche nel mirino delle critiche e non si passino in rassegna tutti i suoi testi, proprio com’era successo a Cally. Per lui la partecipazione a Sanremo credo sia un po’ la carta del o la va o la spacca. Non ha una carriera di successo come possono averla Rkomi o Achille Lauro, nè è il nome del momento come Sangiovanni o Blanco, nè un caposaldo del rap come Dargen D’Amico. Highsnob purtroppo è un po’ sulla via del declino, quindi speriamo che la spacchi.
E per il resto? Abbiamo i grandi classici della musica italiana, quelli che si ricordano di essere cantanti solo per partecipare al Festival e rivivere i bei tempi andati. Anna Oxa, Massimo Ranieri, Donatella Rettore, Gianni Morandi e Iva Zanicchi, che farà un po’ la parte di Orietta Berti nell’edizione scorsa.
Poi ci sono i classici meno classici, o più semplicemente meno datati. Emma, Le Vibrazioni, Giusy Ferreri, Elisa, Michele Bravi e Fabrizio Moro, che sai già che faranno la classica canzone pop all’italiana, quella che magari arriverà anche in finale, ma che speri non vinca.
Abbiamo un altro amico di Maria (De Filippi) che non possono mai mancare, Aka7even. E quelli che ci provano spesso, gli irriducibili insomma, Irama, Noemi e La Rappresentante di Lista, che fanno numero, ma che difficilmente vinceranno.
C’è la novità, che in questo caso è Ana Mena, che però si presenta da sola e senza hit estiva ed è questa la novità. Ma Ana Mena ci regalerà un bel polemicone, sai perché? Perché è spagnola, non italiana e Sanremo è il Festival della canzone italiana. Chi sarà il primo a dirlo?
E infine ci sono i “ma chi cazzo sono”. Ovvero quei cantanti che prima di averli visti sul palco dell’Ariston non li avevi mai sentiti nominare. Ed ecco Giovanni Truppi e Ditonellapiaga. Li conosci?
Giovanni Truppi è un cantautore napoletano, che fa indie rock e che ha pubblicato 5 dischi finora. Ditonellapiaga è una cantante pop molto poco conosciuta, in due anni di carriera ha pubblicato qualche singolo, compresa la cover di Per un’ora d’amore dei Matia Bazar, è un Ep. Di lei si dice che potrebbe essere la nuova icona urban.
Che poi volendo per alcuni i “chi cazzo sono” potrebbero essere Highsnob, Rkomi, o Dargen D’Amico…