Conosciamo meglio Erre e il suo nuovo EP “Riccardo Vol.2”

Oggi scopriamo Riccardo Maglia in arte “Erre”, un artista emergente e un designer nato e cresciuto a Piacenza.

Riccardo ha iniziato a sviluppare la passione per la musica rap e per lo streetwear già da bambino, quando ancora era considerato un prodotto di nicchia e non mainstream come oggi. Lavorando come commesso è riuscito a trasformare la propria passione in lavoro, fino a fondare Uct, un brand streetwear con il quale ha totalizzato 100 sold out certificati in soli 2 anni. L’entrata al timone di Adalet, storico brand di Fabrizio Corona, arriva nel 2022.

Nello stesso anno, Erre ha avuto un grave incidente, che ha cambiato radicalmente la sua vita.

E proprio in quel momento difficile ha trovato nella musica la chiave per uscire da un tunnel di depressione. Pur continuando la sua carriera da designer, Erre sta portando avanti un percorso nel rap, che lo ha portato a pubblicare il 28 maggio Riccardo Vol. 2, il suo nuovo EP, che segue Riccardo pubblicato lo scorso anno.

Riccardo Vol. 2 segue l’Ep Riccardo uscito nel 2022, che cambiamenti hai avuto a livello artistico?

I cambiamenti a livello artistico sono stati di pari passo con il cambiamento umano. Ho imparato a guardarmi dentro e analizzarmi dall’interno per riuscire a esprirmi al meglio con la musica e quindi con le emozioni.

Nell’Ep affronti diversi argomenti, anche l’ansia a cui dedichi una lettera, cosa rappresenta l’ansia per te?

L’ansia come ho già ribadito in diverse interviste è e sarà una colonna portante della mia vita, ormai ho imparato ad accettarla e convincerci invece che combatterla e rinnegarla come un tempo.

C’è una canzone intitolata Palio di Siena e una Milano Vice City, Milano e Siena sono due città molto diverse tra loro, hai un legame particolare con esse?

Riguardo Milano è la mia città adottiva, dove ho passato e passo tutti i momenti più belli/brutti del mio percorso artistico e della vita in generale ci sono legato in un modo viscerale. Per quanto riguarda Palio di Siena no, quando ci siamo sentiti con Cromo abbiamo pensato a qualcosa che raffigurasse una sfida e ci cascava bene il nome sia con la tracklist sia con il pezzo.

I testi sono spesso cupi, arrabbiati, tormentati, come mai?

Perché in questo momento sono così e queste sono le mie principali emozioni. Non posso fare un pezzo dove parlo di qualcosa che ora come ora non sto provando, non sarebbe reale.

Se dovessi descrivere Riccardo Vol. 2 in tre parole quali sceglieresti?

Autentico, Instancabile, Non da tutti.

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