Come Pharrell Williams c’è solo Pharrell Williams
Oggi Pharrell Williams compie 50 anni.
È stato definito il producer più apprezzato della prima metà degli Duemila.
Ha venduto più di cento milioni di album come produttore, vinto sette Grammy e firmato due sue linee di abbigliamento, Billionaire Boys Club e Ice Cream Footwear. Ora è il direttore creativo di Louis Vuitton, ma già nel 2015 era stato insignito del Fashion Icon Award per il contributo dimostrato negli anni. E già nel 2015, secondo Forbes, aveva un “fatturato” di 32 milioni di dollari.
Pharrell è un artista completo, a 360 gradi, capace di mettersi in gioco come cantante, rapper, strumentista e producer. A livello musicale ha fatto la storia del pop statunitense scrivendo alcuni dei maggiori successi di artisti come Madonna, Jay-Z e Kanye West.
Cantante, produttore, autore, designer, rapper, imprenditore: c’è qualcosa che Pharrell Williams non abbia fatto? O che non sappia fare?
Non si dice che sia il producer che ha delineato il suono della prima metà degli anni 2000 a caso: lui è stato il responsabile delle tre più grandi hit del 2013.
A iniziare dalla sua Happy, candidata agli Oscar come miglior canzone (per Cattivissimo me 2), il cui video consiste nella ripetizione dei 4 minuti di canzone per 24 ore, con cameo di moltissime celeb, tra cui Kelly Osbourne, Jimmy Kimmel e Jamie Foxx. Sempre nel 2013, ha collaborato con i Daft Punk e Robin Thicke, rispettivamente con Get Lucky e Blurred Lines. Questo ha fatto di Pharrell il secondo artista al mondo ad aver venduto tre milioni di copie in un solo anno. Prima di lui i Beatles.
Che dire poi delle mega hit che ha firmato? Nel 2004 ha collaborato con Snoop Dogg in Drop it Like It’s Hot, poi con Gwen Stefani, Kanye West, Madonna, Beyoncè, Shakira e Jennifer Lopez.
Un artista GALATTICO e una vera e propria icona nella musica, ma non solo, anche nella moda e nello stile.
Non a caso Lvmh lo ha definito “un visionario i cui mondi creativi abbracciano musica, arte e moda”.
Amico di Virgil Abloh e di Herr Karl Lagerfield, con cui ha collaborato più volte a livello creativo, sfilando anche per Chanel, Pharrell Williams presenterà la sua prima collezione Louis Vuitton a giugno durante la Settimana della moda maschile di Parigi.
Ma la sua storia nel mondo della moda ha radici lontane.
Nel 2008 ha realizzato una collezione di gioielli in oro bianco, giallo e diamanti per Louis Vuitton. Pezzo cult: un anello in oro giallo da 10mila euro a forma di cherubino che regge tra le mani un diamante. Nel 2010 ha collaborato con Moncler, dove ha cominciato a sperimentare sul fronte dei materiali, scegliendo un unico pezzo di titanio per realizzare un paio di occhiali e una fibra riciclata (il Bionic Yarn) per il gilet Bullet proof vest. Poi ha iniziato la sua esperienza in G-star Raw, marchio olandese di denim di lusso, del quale Pharrell è diventato co-proprietario.
Poi è stato il turno di una super collaborazione tra Adidas e Chanel che ha preso forma nelle sneaker Adidas Human Race Nmd Pharrell x Chanel: vendute in esclusiva da Colette a Parigi a 1.000 euro, sono andate sold out in pochissimo tempo. E infine la lunga collaborazione con Adidas iniziata nel 2014.
C’è qqualcosa che Pharrell non sa fare?
Direi proprio di no. È a tutti gli effetti un’icona contemporanea, che unisce moda, musica e cultura.