Com’è DNA di Ghali?

DNA è un disco che ha il sapore di rottura. Rottura dal passato, dalle sonorità del passato, ma anche da un gruppo di lavoro. È caduta e rinascita, perché Ghali è passato dall’essere adorato, idolatrato da tutti, all’essere quello che è caduto. Non è facile passare da 54milioni di streams solo su Spotify con Cara Italia (115 milioni le views di YouTube) a 5 milioni con Flashback (anche se ovviamente usciti in momenti diversi) perché il pubblico avverte una discesa e in effetti una discesa c’è stata. Ma l’importante è rialzarsi. Con DNA Ghali sembra essersi rialzato. Di nuovo.

 

DNA è un album vario, molto spesso dance e pop, che ai primi ascolti può lasciare spiazzati, ma che, ascolto dopo ascolto, convince e cattura, sia per i suoni, che per i testi. È un po’ come se fosse il frutto di un viaggio in giro per il mondo, c’è un po’ d’Africa, un po’ di nord Europa, di Milano, di America e c’è l’amore, la prima canzone d’amore di Ghali, Barcellona, dedicata alla sua fidanzata Maria Carla Boscono.
Quindici tracce per raccontare il viaggio che ha portato Ghali ad essere oggi uno dei punti di riferimento nella scena musicale nazionale e internazionale. Il secondo album di Ghali arriva a tre anni di distanza da Album e di cose da allora ne sono cambiate parecchie: il successo, la fama, i soldi e la voglia di riscatto. Poi, ad un tratto, per stessa ammissione dell’artista si sono spente tutte le luci e lì è rimasto da solo con se stesso, senza appello, nudo sia fuori che dentro. La crisi e poi la rinascita. 
DNA è un disco forte, a tratti identitario, ma anche pieno di sfaccettature che testimoniano le diverse anime di un artista che non ha mia avuto paura di cambiare gli abiti delle sue canzoni. DNA, oltre ad essere un vero e proprio percorso biografico in musica, è un viaggio visivo, intriso d’arte e concepito insieme a un nuovo universo visual.

 

 

20200221_124615

 

 

Dalla copertina in cui Ghali si leva la maschera, concetto ripreso nell’esibizione al Festival di Sanremo, passando per la cura quasi cinematografica dei videoclip, come quello di Boogieman con Salmo girato in reverse, l’idea nel lavoro di Ghali è sempre di immergere lo spettatore in un immaginario capace di coinvolgerlo a trecentosessanta gradi.

I quindici brani sono stati lavorati con differenti produttori e si alternano i più affermati beatmaker del nostro paese fra cui Mace, Mamakass, Merk & Kremont, AVA, Sick Luke, Canova, Zef e Venerus, ad alcuni dei nomi più interessanti del panorama internazionale come Bijan Amir, M.B e MrEazi. Mace, oltre a essere uno dei beatmaker, è stato il produttore artistico dell’intero progetto. I brani alternano elementi urban ad incursioni nel mondo della musica elettronica e beat più legati alla tradizione sonora araba, ma il risultato è quello di essere pop nel senso più nobile in assoluto: per tutti. DNA è un album volutamente accessibile e interpretabile su più livelli il cui fil rouge è un racconto biografico. Questo disco racconta le mille sfumature di un artista che nel suo variare fra mondi e sonorità riesce a restare sempre estremamente unico.

 

Il tutto si conclude con Fallito, la traccia più cupa del disco, e molto probabilmente anche la più teatrale di tutto il disco. Racconta di quel momento in cui le cose non vanno bene, perché la vita di tutti è fatta anche di giorni no. Di giorni in cui le cose vanno storte e di chi prima credeva in te, inizia a puntarti il dito contro. Il fallimento riguarda tutti, ma è da intendere come una nuvola passeggera.

Oltre al feat di Salmo in Boogieman sono presenti altre tre collaborazioni: Jennifer è stata realizzata con Soolking rapper algerino da tempo nell’olimpo degli MC francesi; Combo con MrEazi, produttore Nigeriano fra i più iconici esponenti della nuova musica africana e infine in Marymango, troviamo tha Supreme, l’enfant prodige della musica hip hop nostrana. Quattro artisti, quattro storie diverse per un album ricco di nuove prospettive sonore, di scrittura, ma in primo luogo di vissuto umano. Queste collaborazioni, che arrivano dopo il lavoro fatto con Ed Sheeran su Antisocial e la riscrittura di una strofa sul pezzo cult della musica grime Vossi Bop di Stormzy, sanciscono definitivamente l’ingresso di Ghali in una dimensione di artista internazionale. Come sempre, nel lavoro di Ghali, il motore è la curiosità e la stima e sono questi i criteri che hanno portato a scegliere anche queste nuove collaborazioni.
Goodtimes, il brano che Ghali ha proposto in anteprima assoluta sul palco dell’Ariston, è stato scelto come colonna sonora da BMW per la nuova campagna promozionale della nuova serie Uno.

 

 

GLI APPUNTAMENTI INSTORE

Prima degli appuntamenti live Ghali torna ad incontrare i fan durante una serie di incontri firma copie nelle principali città italiane.

 

Di seguito il calendario degli appuntamenti.

 

21/2 TORINO Feltrinelli Piazza C.L.N. 251– ore 18:00

22/2 MILANO Mondadori Piazza Duomo – ore 15:00

23/2 PALERMO Feltrinelli Via Cavour 133 – ore 15:00

24/2 NAPOLI Feltrinelli Stazione – ore 15:00

26/2 BOLOGNA Mondadori Via Massimo D’Azeglio 34/A – ore 15:00

27/2 VERONA Feltrinelli Via Quattro Spade 2 – ore 15:00

28/2 LUCCA Sky Stone &Songs Piazza Napoleone 21/22 – ore 15:00

FIRENZE Galleria del Disco c/o Caffe’ Letterario Piazza delle Murate – ore 18:30

29/2 ROMA Discoteca Laziale Via Giovanni Giolitti 263 – ore 15:00

1/3 BARI Feltrinelli Via Melo 119 – ore 15:00

2/3 LECCE Mondadori Viale Cavallotti 7/A – ore 15:00

4/3 CAGLIARI Mondadori Via Roma 63 –– ore 15:00

5/3 VARESE Varese Dischi Via A.Manzoni 3 – ore 16:30

Lascia un commento