Com’è CIOILFLOW di Dani Faiv e Salmo?
Solo tre settimane fa Dani Faiv aveva pubblicato il singolo In Peggio, che aveva convinto ben poco, nonostante l’intento fosse buono, ovvero essere una sorta di sfottò nei confronti dell’hater medio.
Quando ho visto che oggi sarebbe uscito un altro singolo di Dani Faiv, ho pensato di nuovo, lo faranno uscire perché In Peggio non è andato benissimo.
E magari il motivo è proprio questo, ma sta di fatto che CIOILFLOW è una hit.
Il singolo è nato da un’idea di Strage, che ha prodotto il brano dando vita a un beat che Dani Faiv ha subito colto come uno di quelli che danno grandi soddisfazioni e possono essere veri protagonisti durante i concerti, grazie al bounce molto veloce, che fa saltare.
In effetti la forza del brano è proprio il beat, il flow che ben lo accompagna, quel CIOILFLOW ripetuto e il ritmo che ti entra in testa e ti fa saltare. Immaginatelo in un club, a una party su una spiaggia o a un concerto, CIOILFLOW è uno di quei brani che in quei contesti spacca, peccato solo che per ora non avremo modo di testarlo. Aver fatto uscire ora un singolo con queste caratteristiche potrebbe essere vista come una mossa controproducente visto che la stagione dei club e dei live è rimandata chissà a quando, ma questo non vuol dire che la musica che esce ora debba necessariamente essere moscia. Può non essere il momento giusto, ma per certi versi è esattamente il momento giusto, perché, anche se non possiamo ascoltarlo in compagnia, CIOILFLOW dà la carica.
Il brano è accompagnato da un video in 3D diretto da Stole “Moab” Stojmenov. I visual effects sono a cura di REEF Studios per la produzione di Andrea Folino, supportato dai 3D artists Pietro Daood & Andrea Bacciu.
A proposito del singolo, Dani Faiv dichiara: “Ho ricevuto il beat mesi fa e mi ha colpito immediatamente, tanto da scrivere subito la strofa e registrare un provino. Sono andato a casa di Salmo e gli ho fatto sentire un po’ di roba, lui si è gasato su questo pezzo ed è partito facendo una strofa per spaccare tutto, provocando come solo lui sa fare. Il pezzo è un contrasto metaforico: da una parte ci sono le persone che sono ossessionate dai like, dai follower, dai commenti, tutto questo mondo social; dall’altra ci sono io che penso che cioilflow, mi diverto e piuttosto che tagliarmi le vene per i like, penso a rappare, a fare musica, la cosa che amo.”