Ci sono veri rappers e Rappaminkia

CI SONO VERI RAPPERS E RAPPAMINKIA.. aveva detto Povia nel 2013 nel bel mezzo di una diatriba tra lui, Marracash e Emis Killa.

Ebbene, questo è il posto dove fanno i video i rapper, cioè i rappaminkia… Che dicono tanto che vengono dal ghetto e poi fanno i video nelle piscine, con tutte queste fighette…“. Il video girato in una piscina è stato accompagnato da questo breve messaggio: “Un giorno di questi vi dirò le regole fondamentali per essere un vero Rapper di ultima generazione. 1 regola: Dire sempre che sei povero e che vieni dal ghetto. (Accompagnato dai genitori e mantenuto coi loro soldi e i loro risparmi, messi via ai tempi della lira;D)“.

Da lì in poi la situazione è andata degenerando. I Rappaminkia sono quelli che si inventano un passato di strada, droga e disagio che non hanno avuto. Sono quelli che esibiscono soldi, gioielli, macchine di lusso, capi firmati ed esclusivi. Ma poi è tutto davvero loro? O li hanno solo presi in prestito, affittati, noleggiati? I Rappaminkia sono quelli che si dissano su Instagram. Sono quelli che si vantano di un qualcosa che oggettivamente non hanno fatto. I Rappaminkia sono quelli che si fanno coinvolgere in risse con i propri fan.

E qui arriviamo agli ultimi avvenimenti.

QUALCUNO DICA A SALMO CHE PLAYLIST E MACHETE MIXTAPE 4 NON SONO I DISCHI MIGLIORI DEL 2018/2019.

E grazie a Dio che non lo sono! Sono dei bei prodotti ben confezionati per piacere e per vendere, niente di più. Non sono dischi da cui le generazioni future potranno ispirarsi per suoni o tematiche. Playlist a onor del vero non è neanche un disco, è una playlist, un’insieme di tracce che funzionano, slegate tra loro, senza un fil rouge. Non c’è un nesso, non c’è uno story telling, neanche un concept. Non è Midnite, ma neanche Hellvisback. C’è pure la canzoncina d’amore fatta ad hoc per colpire le giovanissime, passare in radio e piacere anche al pubblico che non sa neanche chi sia Salmo. Una specie di Magnifico di Fedez con qualche volgarità per rendere più figo e duro il concetto e il personaggio di Salmo.

Il Machete Mixtape 4 è mediocre. Prendere i nomi più in voga della scena e metterli insieme in tracce che raramente superano i 3 minuti, è come dire TI PIACE VINCERE FACILE. Non c’è ricerca musicale né stilistica. Essere in classifica Fimi nella top ten da parecchie settimane è il risultato di inserimenti massicci nelle playlist di Spotify e di un ottimo lavoro di marketing. Senza contare che comunque Salmo piace al pubblico, perché viene ancora visto come il ribelle del rap, ma forse è il più calcolatore di tutti. Dal vivo è uno dei migliori in Italia, ma resta il fatto che Playlist e Machete Mixtape 4 siano lavori mediocri.

Perché vantarsi? Ricordiamoci che il vero vincitore in questo caso è Ultimo che ha da mesi ben tre dischi in top ten. Ricordiamoci anche che ci sono dischi oggettivamente migliori. Vedi Potere di Luchè, ma anche Gelida Estate Ep di Guè Pequeno, giusto per citare i due contendenti della diatriba con Salmo.

Quantità non è sinonimo di qualità e fin qui non ci piove.

Salmo sta sbarellando sempre di più ultimamente con delle cadute di stile mai viste. Come la mossa contro la cameriera di volo. Una delle cose più classiste che abbia mai letto. Fa il sinistroide contro Salvini e poi si comporta come il re dei bauscia! Questi sono i Rappaminkia. Quelli che si ostinanano a fare gli alternativi dalla parte del popolo e poi vivono nel lusso e hanno la puzza sotto al naso.

I Rappaminkia sono quelli come Guè Pequeno quando fa il bulletto con il suo amico e dà del Salmini a Salmo. I Rappaminkia sono quelli che cancellano i commenti scomodi. Quelli che si vantano del successo di un Mixtape di cui sono protagonisti senza pensare che il proprio disco è stato un mezzo flop (Dani Faiv). Ma il Rappaminkia in questa vicenda è anche Luchè che ha scatenato la polemica social solo dopo l’exploit autocelebrativo di Salmo, quando poteva benissimo prebendere il telefono e chiamarlo in privato. Proprio lui che quando Stamm Fort aveva superato TVTB di Fedez aggiudicandosi il primo posto nella top ten dei singoli, aveva fatto esattamente la stessa cosa che ora imputa a Salmo: si era bullato via Instagram stories.

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