Che pena vedere giornalisti insultare Il Volo
Che tra artisti e giornalisti non scorra spesso buon sangue è risaputo. Anche nel nostro piccolo mondo del rap abbiamo spesso assistito ad artisti che insultavano via social alcuni giornalisti e addetti ai lavori, ma vedere, durante la finale di Sanremo, alcuni esponenti della sala stampa urlare merde vaffanculo a Il Volo è stato uno spettacolo penoso. Mi domando come sia possibile che chi ha deciso di scrivere di musica possa insultare in quel modo e soprattutto in quella circostanza tre artisti. Per carità siamo tutti esseri umani, possiamo avere le nostre preferenze musicali, le nostre simpatie e antipatie, possiamo non gradire la canzone de Il Volo, ma gli insulti e i cori da stadio devono essere banditi sempre e soprattutto in un contesto come quello del Festival di Sanremo.
Un conto è muovere una critica, un altro è insultare. Francesco Facchinetti si è espresso sulla vicenda e ha avuto parole dure ed estremamente veritiere nei confronti dei giornalisti.
Il Volo ha replicato agli insulti ricevuti parlando di bullismo: “Alcuni giornalisti, ed è bene dire che solo alcuni, ci hanno pesantemente insultato. Hanno usato parole come merde, vaffanculo, in galera. Le consideriamo una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio. Queste persone non hanno portato gloria all’ordine che rappresentano. Il loro atteggiamento è stato un insulto, prima che a noi, a tutti i colleghi giornalisti che svolgono il proprio lavoro in maniera seria e professionale“.