Ce ne fossero di The Kolors nel rap

Partendo dal presupposto che non si giudica un disco dalla cover, ma neanche un singolo dai featuring, dire che schifo o sarà una merda quando Guè Pequeno annuncia una collaborazione con i The Kolors è da persone che hanno pregiudizi. Magari non sarà un buon singolo o magari invece lo sarà. Il punto non è questo. Il punto è che spesso e volentieri ci ritroviamo a elogiare o ascoltare artisti che non hanno niente di artistico, che più che dire spacco, spaccio, faccio soldi, mi scopo la tua tipa non sanno fare. Che non conoscono mezza nota musicale, che, come aveva detto Big Fish sono totalmente ignoranti e non autonomi dal punto di vista musicale, che non sanno cantare, non sanno cosa sia il canto, sanno giusto stare su una base con la loro voce sotto. Non sanno cosa sia un esercizio vocale da fare prima di salire su un palco, né cosa voglia dire esibirsi con una band. Ora non voglio dire che siano tutti così, ma molti lo sono e sono anche peggio. I The Kolors, che, per carità, possono piacere o meno, non saranno Battisti, non avranno scritto i testi di Voltaire, ma quanto meno sono dei musicisti e conoscono la musica. Però noi ascoltatori di rap partiamo dal pregiudizio verso alcuni artisti o generi musicali, e così ci copriamo occhi e orecchie. Succede oggi con i The Kolors che collaborano con Guè Pequeno e succede da anni per esempio con Fedez che ha scritto dei testi della Madonna e che dal vivo è impeccabile, lui come molti altri.

 

 

Lascia un commento