Bisogna dare credito alla musica e ai musicisti

Siamo talmente assuefatti dalle continue uscite, siamo talmente bombardati da chi ci dice che qualcosa è bello, che un artista vale più di un altro, che perdiamo di vista una cosa molto importante: la musica. Ecco, la musica di per sé è soggettiva, ma è oggettivo riconoscere chi la sa fare e chi no. Eppure crediamo a ciò che ci dicono, ci mangiamo la merda che ci vogliono spacciare per cioccolato e riusciamo a dire pure che è buona. Esaltiamo ciò che ci viene propinato quotidianamente e denigriamo ciò che a cui non è stato dato lo stesso risalto. Parliamo di rap come se fossimo sommi esperti e non ne sappiamo un cazzo. Perché dico questo? Perché oggi alla mia domanda “avete domande per Ensi?” mi avete risposto in quattro gatti e alla stessa domanda sulla DPG in centinaia. Allora siete voi a non apprezzare il rap o cosa?

Lo stesso discorso vale per Danien & Theø. Ovviamente loro non fanno rap, non hanno la presunzione di essere neanche lontanamente paragonati a un peso massimo come Ensi, ma fanno musica e udite udite la sanno fare. Eppure è meglio parlare delle Badass o come cazzo si chiamano, di Drefgold, o chi per essi, ma Danien & Theø no. No perché in questo momento non sono spinti da nessuno. Vi dico una cosa: ci vuole coraggio a seguire la propria vocazione di fare musica, ad avere un amore tale per essa da continuare farla da soli, senza l’appoggio di nessuno, senza etichette, senza agenzie, o uffici stampa e management. Da soli, con la sola voglia di esprimersi. Ho avuto la fortuna di ascoltare live La Dolce Vita, l’ultimo disco di Danien & Theø suonato dal vivo con una band e posso dire con tutta onestà che non avevo mai sentito niente del genere prima. Sono due musicisti come ce ne sono davvero pochi e meriterebbero molto di più. Il loro ultimo singolo, Sesso e Droga, può piacere o meno, ma mi dispiace leggere commenti di hating gratuito nei loro confronti. Si può non apprezzare un singolo, un disco, un artista o un genere musicale piuttosto che un altro, ma non possiamo parlare di musica se non capiamo chi sa fare musica e chi no e fare musica non è fare storie su Instagram o live in playback, è saper cantare dal vivo, con una band con degli strumenti. Magari Sesso e Droga non è il loro singolo migliore, magari il pubblico italiano non è preparato alla loro musica, forse è sbagliato il contenitore, o il pubblico di riferimento ma diamo spazio e credito ad artisti che non sanno neanche cosa sia l’arte o la musica e screditiamo e cancelliamo chi invece è un musicista vero.

La verità è che non ci soffermiamo neanche a pensare, a capire ad andare oltre. La verità è che se Sesso e Droga fosse stato di Sfera Ebbasta sarebbe già disco d’oro e tutti ne avrebbero parlato, se fosse stato spinto dalle persone giuste avrebbe avuto più risalto, e poco sarebbe importato che fosse un buon prodotto o meno. Perché la verità è che seguiamo la massa, non ragioniamo con la nostra testa, è come se fossimo delle adolescenti che si comprano i jeans a vita alta anche se ci stanno male solo perché vanno di moda.

Lascia un commento