Barcellona, primo concerto dall’inizio della pandemia e in Italia restiamo a guardare

È passato più di un anno dall’inizio della pandemia e mentre in Italia siamo esattamente punto a capo con l’impossibilità di andare dal parrucchiere, o dall’estetista, con i vaccini che non ci sono e con il settore dello spettacolo letteralmente in ginocchio, in Spagna si è svolto un concerto con 5.000 persone.
E non so a te, ma a me fa abbastanza incazzare questa cosa.

Siamo a Barcellona, dove la band catalana
Love of Lesbian ha suonato al Palau de Sant Jordi davanti a 5.000 persone.
Com’è stato possibile in piena pandemia?
Semplice, sono stati tutti tamponati prima di entrare, hanno indossato la mascherina Ffp2, sono stati divisi in gruppi di 1800 persone, con la possibilità di consumare le bevande in uno spazio delimitato e si sono goduti il concerto senza distanziamento sociale.
Ed ecco che il primo vero concerto post inizio pandemia è andato in scena.

Alla fine basta poco, solo la volontà da parte del governo di far ripartire un settore, che non è inutile o effimero, ma essenziale e composto da persone che lavorano e hanno bisogno di lavorare esattamente come gli altri.
Ma a quanto pare in Italia non è così e a noi non resta che guardare, con un pizzico di invidia, gli altri Paesi che piano piano tornano, o almeno ci provano, alla normalità.

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