Anche i nomi delle varianti del Covid sono dimiscriminatori

Sembra una battuta, o uno scherzo, eppure non sono né l’una né l’altro. In un mondo in cui vige il politically correct è ritenuto discriminatorio chiamare, per esempio, la variante inglese del Covid variante inglese. Lo stesso vale per quella indiana, per quella sudafricana e così via.

Lo ha stabilito l’Oms, che fa sapere che le varianti verranno chiamate con le lettere dell’alfabeto greco. Il motivo? “Le persone chiamano le varianti in base ai luoghi in cui vengono rilevate, ma questo è stigmatizzante e discriminatorio“.

Quindi la variante inglese diventa variante Alpha, quella sudafricana Beta, quella brasiliana Gamma e così via.

Così le varianti smetteranno di essere discriminatorie.

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