5 rime sulla pussy di Guè

A Guè piacciono le donne. O, meglio, senza usare mezzi termini, gli piace la figa.

Ha sempre raccontato la pussy in modo diretto, spesso crudo, ma con immagini quasi poetiche e spesso legate al mondo fashion. Come la “pussy firmata Dior”, o quella Dolce & Gabbana.

Guè deve averne conosciute e viste di tutti i tipi e colori. Dalla pussy black, liquirizia a quella rosa come un fenicottero e persino “la figa cicciona, mangio carpaccio ricciola”, che racconta in Nouveau riche. Ma sembra che abbia avuto una vera e propria ossessione per la pussy stretta, più volte citata nelle sue rime.

Insomma, una cosa è certa e la chiarisce anche Guè in Wagyu: “se non mangio una vagina, sto mangiando Wagyu”.

5 rime sulla pussy di Guè:

1. Voglio una pussy stretta

Non che dentro poi ci faccio il l’hula hop

(New Pussy ft. Tek Money)

2. La sua pussy era così stretta tipo dove inserisci moneta

(Lamborghini)

3. Pussy wet, oro colato, mi fai venire un conato

(Pequeno)

4. La scena che mi sta stretta come una pussy dall’Indocina

(Bosseggiando)

5. La sua pussy alla crema era dolce sembrava di fottere un Häagen-Dazs

(Trinità)

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