5 dissing del 2021

Ok, non parliamo di dissing veri e propri, di quelli fatti a suon di rime su un beat, quelli non esistono più e se esistono sono solo per il nemico immaginario e per tutti e nessuno. Ma suvvia, siamo nel 2021, i dissing sul beat sono davvero obsoleti, perché sprecare tempo ed energie quando si può aprire Instagram o Twitter e dissare chiunque?

Però devo dire che in questo nuovo modo di fare dissing, Canesecco si distingue. Ha aspettato con ansia, come un bambino che aspetta il giorno di Natale per aprire i regali, che uscisse MM4 di MadMan solo per vedere se Gemitaiz lo avesse dissato in Veleno 8. Immagina la delusione quando ha scoperto di non essere stato neanche cagato, ma non si è perso d’animo e ha risposto a un non dissing con un dissing in Veleno 9.

Fantastico vero?

Mmmmh no.

Ok, ma abbiamo sempre Emis Killa che quando è preso bene, praticamente sempre, apre Twitter e spara a zero su tutti. Dai rapper, alle influencer, dal GF Vip, al coprifuoco, passando per il politicamente corretto, i vaccini, i fan, i tir, Emis Killa ne ha sempre una per tutti, spinaci compresi, e leggere i suoi tweet e vedere l’indignazione del pubblico di Twitter è sempre uno spasso.

5 DISSING DEL 2021:

1. Rozzano vs San Siro

O San Siro vs Rozzano. Insomma, uno dei dissing più longevi del 2021, tra frecciatine social, live in cui Rondo dice “Fanculo Rozzano” e dissing nelle canzoni, alla fine Rondo trova la soluzione. Un incontro di boxe con Paky e 100.000 euro in palio.

L’incontro ovviamente non si è tenuto, esattamente come quello proposto in precedenza da Rondo che aveva trovato come sfidante Gallagher, ma il rapper di San Siro, che nel corso dei mesi ha più volte sputato sulla scena italiana che non lo ha mai supportato e della quale è felice di non fare parte, prosegue il dissing con Shiva.

Rondo infatti attacca Shiva sostenendo di essere stato il primo a usare lo ski mask, di aver collaborato per primo con la scena UK drill e di aver influenzato tutti.

Shiva replica asserendo di aver messo lo ski mask nel 2019, che già tutti conoscevano la drill, di aver collaborato con un artista UK sempre nel 2019 e tira in ballo persino i cereali.

Insomma, quella tra San Siro e Rozzano è decisamente una delle faide più avvincenti del 2021 (pensa come siamo messi) e che verosimilmente non finirà con lo scoccare della mezzanotte il 31 dicembre.

2. Tha supreme vs Blanco

Dissing nuovo, ma comunque avvincente, anche se unilaterale dal momento che Blanco, troppo impegnato a prepararsi per il Festival di Sanremo e a godersi un anno di successi, non se l’è filato di striscio.

Eppure tha Supreme, che di solito è uno riservato, un giorno si è svegliato e ha deciso di accusare pubblicamente Blanco di averlo copiato. “Mi imbarazza un po’ vivere in un paese in cui dopo il mio primo disco, miei coetanei iniziano a copiarmi in versione pop e fanno finta di non conoscermi se io non avessi fatto uscire un disco la carriera di ste persone esisterebbe?

Apprezzo da morire se qualcuno si ispira a me, è forse la forma di ammirazione più bella e non posso che prendermi bene quando ascolto qualcuno farlo senza nascondersi, è una figata, ma non è questo il caso; chi lo fa cercando di nascondere probabilmente anche a se stesso che esisto, chi diventa bordeaux nelle interviste se viene nominato il mio aka, chi mi toglie il “segui” sperando di eliminare le tracce, chi distoglie lo sguardo con le persone vicine a me, non fa decisamente parte di quella cerchia, non merita il mio rispetto.

Odio fare queste cose, anche se la gente già lo sa e mi dirà che non c’era bisogno di farlo, allora, prova ad immaginare questa cosa e ad interpretare tu il livello di pazzia che c’è dietro tutto questo: immagina di stare con un tuo parente a cena che in un momento casuale dice di averti sentito al supermercato in una canzone in cui, dopo averla shazammata, tu non ci sei nel titolo. Iol. lo stesso “parente” che mi ha visto crescere e scrivere il mio primo album, le mie prime canzoni. Un po’ triste”.

Triste anche il fatto che alla fine tha Supreme abbia eliminato il post accusa/dissing.

3. Drake vs Kanye

Forse uno dei dissing più avvincenti dell’anno e anche uno dei più lunghi.

La faida tra i due si è riaccesa quando entrambi dovevano pubblicare i loro rispettivi dischi. Kanye non voleva rilasciare Donda prima di CLB di Drake. Tra frecciatine sui social e avvertimenti, Drizzy è passato al dissing nella traccia Betrayal di Trippie Redd.

Kanye ribatte pubblicando su Instagram lo screenshot di uno dei messaggi contenuti in una chat di gruppo. Dopo aver aggiunto Pusha-T al gruppo, Kanye ha pubblicato un’immagine di Joker e ha scritto: “vivo per questo. Sono stato fottuto da nerd, stronzi negri come te per tutta la mia vita. Non ti riprenderai mai. Te lo prometto.” Passa poi a pubblicare l’indirizzo di casa di Drake, che in tutta risposta ride.

Alla fine Drake pubblica CLB, Kanye Donda e i due fanno pace, tanto da condividere il palco di quello che è stato a tutti gli effetti l’evento dell’anno, ovvero il concerto Free Larry Hoover che si è tenuto a Los Angeles il 9 dicembre.

Tutto è bene quello che finisce bene. Ma siamo sicuri che non torneranno a litigare?

4. Ghali vs Dikele

Certo che sparare su Dikele è come sparare sulla Croce Rossa, ma quando Ghali ha dato pubblicamente del corrotto a Diki siamo tornati in un attimo nel 2017.

Il tutto è partito da una frase di Dikele sulla Palestina, da lì Ghali si è scatenato, arrivando addirittura a dire “metti zizzania tra la gente, vai dalle major a spettegolare, sei un falso e le cose che scrivi non combaciano. Ti hanno abbandonato tutti perché hanno capito chi sei veramente. Dov’è Shiva? Dov’è Plaza dopo che gli hai lavato il cervello? Dov’è Rondo?

Le idee che hai sono tutte copiate da gente scarsa. Ti ho lasciato un magazine che ora è un’altra bugia italiana, con gente sottopagata e brainwasher. Sei corrotto come la gente a cui dai le colpe del tuo malessere tutti i giorni”.

Il botta e risposta tra i due, sotto a un post pubblicato da Antonio sul suo profilo Instagram, mostra un Ghali esasperato che non riesce più a stare zitto e un Dikele che si erige a creatore di Ghali: “ti ho detto io come chiamare il tuo primo disco”, come se Album fosse un’idea geniale. “Ho scritto io i ritornelli delle tue canzoni”, ti ho detto io di chiamare Liberato”, ci mancava solo un ti ho creato io ed eravamo al completo.

5. Fedez vs Codacons, Rai, Salvini, Lega, Marracash, politici vari, ho dimenticato qualcuno?

Questa è lunga. Troppo lunga.

Anche quest’anno Fedez ha litigato con tutti, o tutti hanno litigato con lui, dipende dai punti di vista.

Ha ricevuto così tante querele dal Codacons, che la faida tra loro è diventata una delle più avvincenti degli ultimi anni, tanto da poterci fare una serie tv. Altro che The Ferragnez, The Fedaconz. Battutaccia, ok.

C’è qualcosa per cui il Codacons non ha querelato Fedez? Forse il fare pubblicità occulta al Covid e alle mascherine FFP2…

Oltre al Codacons, Fedez ha dissato tutti sul palco del concertone del primo maggio e anche dopo, Rai compresa. Per non parlare dei politici italiani, qui la lista è lunga, e forse al momento solo Draghi e il Presidente della Repubblica si sono salvati. È passato poi a dissare Dikele in No Game freestyle con tha Supreme, salvo poi andare a teatro a farsi intervistare da lui. Intervista che ha tutta l’aria di finire come il telefono inglese di Luchè.

Ha avuto un battibecco con Marracash, l’ennesimo. Praticamente Marra vs Fedez è come Codacons vs Fedez o Canesecco vs Gemitaiz, o non lo so, insomma quelle cose che non finiscono mai.

Marra, intervistato da Lanfranchi per il Corriere della Sera, alla domanda sulla barra e su Fedez: “in Cosplayer attacca quelli che sposano le cause senza crederci, i politici influencer, e in un paio di immagini sembra alludere a Fedez”, risponde: “non è una cosa personale. Io e lui abbiamo visioni della vita opposte e antitetiche. Lui rappresenta quelli che si impegnano oggi per una cosa e domani per un’altra senza avere credibilità, senza cono scere il problema. Io posso parlare di galera perché cono sco chi ci è andato. Elodie può parlare di gay perché lo sono persone della sua famiglia”.

La replica di Fedez non tarda ad arrivare e via Instagram stories parte con il pippone: “dispiace leggere da una persona come Marracash che reputo intelligente e sensibile una frase così. Non conosci le storie dei membri della famiglia, ma non è questo il punto che mi stranisce della tua affermazione. spesso io e Elodie ci siamo spesi per le medesime battaglie e ho sempre apprezzato quello che ha fatto. Esistono migliaia di attivisti in Italia che portano avanti ogni giorno battaglie per i diritti civili senza rientrare personalmente in una delle categorie per le quali combattono. lo credo sia così che si ottengono delle conquiste, quando il problema di una minoranza diventa un problema da risolvere per tutti. Se trovo divertente la frase “parlo di galera, perché conosco chi ci è stato” che è un po’ come dire: “ti sistemo io l’impianto elettrico perché mio zio è elettricista”. Trovo molto pericoloso dire “Elodie può parlare di gay perché lo sono i membri della sua famiglia” perché sarebbe come dire le “per le discriminazioni razziali si possono battere solo le persone nere e i loro parenti“.

Marra replica in un’intervista rilasciata a Radio Deejay, che ti risparmio, ma poi è arrivato il turno di Guè….

Chi sarà il prossimo?

Lascia un commento