Il disco di marzo 2021 è Solo Tutto di Massimo Pericolo

Dopo il successo di Scilla Semper Massimo Pericolo poteva confermarsi come uno degli artisti migliori del panorama rap italiano, o floppare e dimostrare di essere stato solo una meteora.

Ovviamente sappiamo che Massimo Pericolo si è confermato e anche alla grande, ma oltre a non essere una cosa scontata, neanche lui ne era sicuro e lo dice chiaramente nel disco “quanto è difficile scrivere il secondo disco, soprattutto se col primo diventi ricco”.

E sai perché è difficile? Perché nonostante lui sia sempre rimasto con i piedi per terra, a volte fin troppo, la sua vita è cambiata, così come la percezione che ha di essa e inevitabilmente anche i suoi racconti lo sono.

L’incertezza di Massimo Pericolo è palpabile, anche quando dice “La cosa peggiore di esser famosi è che si aspettano che ti comporti come se non lo fossi“. E mentre tutti dicono che il successo non li ha cambiati, Massimo Pericolo va controcorrente e dice esattamente la verità.
Quella verità che ci aspettiamo da lui. La sua verità, la sua storia, i suoi racconti, la sua rabbia, le sue emozioni, e quelle parole che a volte sembrano essere uscite di getto, e altre sembrano essere pensate, studiate, ponderate.

E in Solo Tutto c’è semplicemente tutto. È un viaggio nel presente e nel passato di Massimo Pericolo, dove troviamo sentimenti diversi e spesso contrastanti tra loro, ironia, rabbia, dolcezza e nessuna via di mezzo. O bianco o nero. Il grigio sembra non essere contemplato. Non è un’opzione.
E così troviamo frasi dure e crude, come “preferisco chi si impicca a chi riscatta un fallimento facendosi una famiglia” e prese di coscienza, chiare, nitide e disincantate, come “vedo che la verità è soltanto un bluff, la sola verità è che non ce n’è” il tutto in una sola canzone, Bugie.

Ma Massimo Pericolo non è solo rabbia, strada, droga, sesso, depressione, fama, successo, amore, e capacità di scrittura sopra la media odierna, è anche provocazione e gratitudine. È presente e passato. È leggerezza, profondità e semplicità.

Provoca e lo fa apposta. E così in Cazzo Culo con Salmo ci mette un pianoforte che dà quasi fastidio e che apre le porte a un beat techno, quasi da rave e una frase detta apposta per fare incazzare, per dar fastidio e provocare il politically correct che oggi va tanto di moda: “come i nazi con gli ebrei. Adesso lamentatevi“.

Solo Tutto è una sorta di classico dei nostri giorni. Un disco che a 9 mesi dalla sua uscita resta e non stanca.

Le tracce migliori sono Brebbia 2012, Cazzo Culo e Bugie.

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