Ecco perché quella tra Evisu e Sfera Ebbasta non è solo una semplice collaborazione

Dopo 30 anni dalla nascita del brand si torna a parlare degli Evisu, i jeans cult degli anni ‘90/inizio 2000.

Era il 1991 quando il giapponese Hidehiko Yamane ha dato il via al brand Evisu. L’idea era quella di creare un jeans che potesse contrastare il dominio dei Levi’s. Un’idea nata quasi per scherzo, come quella del nome, che da Evis (chiaro riferimento a Levi’s) è mutato in Evisu e come quel gabbiano dipinto a mano sulla tasca posteriore che incredibilmente è diventato il suo marchio di fabbrica.

Tre anni dopo gli Evisu esplodono in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, vengono indossati insieme a capi firmati Versace o Moschino, sono apprezzati per la loro irriverenza, particolarità e per la cura maniacale dei dettagli. Diventano un prodotto di nicchia, soprattutto grazie al prezzo non accessibile a tutti come quello dei Levi’s e iniziano a comparire su diverse celebrities, in particolare rapper, che ovviamente, non solo li indossano, ma li citano anche nelle loro canzoni, come Show You How di Jay–Z, o Lock & Load di Lil Wayne.

In Italia sono gli anni d’oro dei Club Dogo, che a livello di estetica in quel momento erano la cosa più vicina al modello statunitense e infatti Guè Pequeno, Jake La Furia e Don Joe, oltre a indossare gli Evisu, proprio come i colleghi americani li citano nei loro brani, uno su tutti Spacco Tutto “e una cifra di cloni coi 501, solo perché gli Evisu stanno a 500 l’uno”.

Gli Evisu diventano uno status symbol in tutto il mondo, il brand collabora con diversi marchi importanti, ma successivamente piano piano sparisce.

30 anni dopo la nascita di Evisu, Travis Scott decide di indossarli riportando l’attenzione su un brand culto negli anni precedenti.

Nella primavera del 2020 il brand londinese Palace collabora con Evisu a una capsule collection e la settimana scorsa Sfera Ebbasta ha annunciato una collaborazione proprio con il brand giapponese.

In tre mosse Evisu è pronto per riconquistare i tre mercati (Stati Uniti, Gran Bretagna e Italia) che 30 anni fa lo hanno reso celebre e forse è giunto il momento che torni ad essere protagonista dello streetwear.

Sulla collaborazione tra Evisu e Sfera non si sa ancora niente, ma dal video e dalle immagini pubblicate si vedono camicie, pantaloni, giacche e t-shirt logate con una chiara ispirazione al mondo dei graffiti.

Questa collaborazione, più di molte altre, segna il ritorno, non solo di un brand sul mercato e di un paio di jeans, ma di una cultura che ha accompagnato il rap nei primi anni 2000 e che è pronta a tornare in grande stile e a segnare una nuova epoca.

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