La proposta di Gemitaiz: “facciamo i concerti all’aperto anche in inverno”

Pochi minuti fa è arrivata una nota nella quale i promotori e sostenitori dell’appello “Presidente Draghi Aiuto! salviamo la Musica Live” fanno sapere che “è ormai evidente che il disperato appello lanciato al Presidente Draghi e al Governo lo scorso 24 settembre in un documento firmato da tutti i Produttori di Musica dal Vivo, dalle principali Associazioni di Categoria e da più di 300 Artisti italiani e stranieri sia rimasto totalmente inascoltato”. Viene inoltre chiesto al Governo di fissare una data certa per la ripartenza del settore.

Probabilmente anche questo appello verrà ignorato. Gli artisti stanno giustamente scalpitando, così come tutti i lavoratori del settore della musica dal vivo, ignorati per troppo tempo.

Gemitaiz propone di fare i concerti all’aperto anche in inverno.

La situazione, come sottolinea Gemitaiz, è questa: “il Cts (Comitato tecnico scientifico) ritiene possibile per quanto riguarda stadi e palazzetti dello sport prevedere un aumento della capienza massima delle strutture all’aperto al 75% e per quelle al chiuso al 50% in zona bianca, ovviamente persone munite di green pass. Con una raccomandazione: la capienza negli impianti dovrà essere rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone. Insomma, le distanze vanno mantenute. Inoltre dovranno essere rispettate le indicazioni all’uso delle mascherine chirurgiche durante tutte le fasi degli eventi, raccomandando che ci sia vigilanza sul rispetto delle indicazioni”.

E aggiunge “allo stadio possono stare in 10000 in curva abbracciati un’ora e mezzo senza mascherina. Ma in un locale no. Ovviamente sperare in qualcosa di democratico in questo paese è pura utopia. Centinaia di migliaia di euro di tasse pagate senza lavorare un giorno, da due anni”.

Per questo Gemitaiz propone di organizzare i concerti all’aperto anche in inverno.

Una proposta strana, ma legittima. Quanto ancora si deve aspettare affinché il Governo prenda in considerazione questo settore? A un certo punto bisogna prendere in considerazione la famosa arte dell’arrangiarsi. Se gli eventi sportivi si possono tenere all’aperto, perché non si possono fare anche i concerti all’aperto?

L’unico tassello che manca alla proposta di Gemitaiz sono i club. Ok, facciamo finta che si possano fare i concerti all’aperto anche in inverno, ma i club dove li mettiamo? Li lasciamo chiusi con il loro personale a morire di fame?

A un certo punto diventa il gatto che si muove la coda, tante belle idee che però non vengono minimamente prese in considerazione. Appelli, richieste, manifestazioni dei lavoratori di un settore di cui ad oggi il Governo ignora totalmente.

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