Kanye West, e se l’attesa di Donda fosse Donda?

L’attesa del piacere è essa stessa il piacere diceva Lessing. E così, dopo il terzo listening party di Donda e l’ennesima non uscita del disco, viene da chiedersi se l’ottavo album di Kanye sia effettivamente racchiuso nella sua attesa e negli spettacoli che sta organizzando.

Bisogna ammetterlo, quando ha annunciato il terzo listening party, in molti abbiamo pensato “ancora”, così come abbiamo pensato che Donda non sarebbe uscito neanche questa volta. E abbiamo avuto ragione, ma quello che si è svolto a Chicago è stato uno spettacolo pazzesco, durante il quale Kanye ha superato se stesso.

È plausibile che questi tre spettacoli rappresentino l’inferno, il purgatorio e il paradiso dantesco. Nel primo Kanye indossava un completo rosso fuoco, nel secondo levitava verso il cielo, come in un passaggio dal purgatorio al paradiso e nel terzo torna nella casa in cui viveva da bambino con la madre, Donda.

La teoria dell’ispirazione all’opera dantesca è plausibile, ma quello che ha messo in scena ieri sera Kanye è stato assolutamente pazzesco.

La casa di infanzia è al centro della scena, lì si svolge tutto e lì ruotano i suoi ospiti, tra cui anche un inatteso Marilyn Manson. Auto in corteo funebre, immagini di Kanye che vola in cielo e poi il finale: la casa va a fuoco. Una donna vestita da sposa lo abbraccia, lui resta seduto mentre tutto viene distrutto dalle fiamme.

Ma le sorprese non sono finite. La donna vestita da sposa non è una donna qualunque, ma è Kim Kardashian, l’ex moglie di Kanye West, che sul palco rivive e fa vivere al suo pubblico il giorno del suo matrimonio.

In molti hanno notato l’assenza di Jay-Z e Kid Cudi e la presenza di DaBaby, come mai le tracce sono state modificate? Donda uscirà davvero? Quale sarà la versione finale? Sono tutte domande senza risposta, perché alla fine Kanye West potrebbe andare avanti così all’infinito. Potrebbe organizzare un quarto, un quinto, un sesto listening party e non pubblicare mai il disco. Forse il disco sta tutto lì e forse ci sta dicendo di smetterla di aspettarlo e di goderci lo spettacolo. Di fatto ha creato un modo nuovo per associare musica, racconto e show e dare al suo pubblico un’esperienza a 360 gradi di quello che per lui è Donda, che va ben oltre alla pubblicazione di un disco sulle piattaforme digitali, al farcelo ascoltare da soli. Donda è musica e spettacolo, canzoni e immagini e forse resterà solo questo.

C’è anche da dire che, al di là del disco e dello spettacolo, Donda è anche in Kanye che si trasferisce al Mercedes Benz Stadium di Atlanta, in Kanye che ricompra la casa di infanzia, in Kanye che vuole cambiare nome, ma anche nei costumi indossati, nella faida con Drake e nel lancio dello Stem Player e nelle dirette su Apple Music. Donda è anche tutto quello che c’è attorno al disco, quasi come se il disco fosse solo un accessorio a tutto il resto.

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