Il disastroso e iconico concerto dei Led Zeppelin in Italia

5 luglio 1971, i Led Zeppelin sono la band più famosa del momento, più famosi dei Beatles, come diceva Robert Plant e vengono chiamati a suonare in Italia, a Milano al velodromo Vigorelli.

I Led Zeppelin vengono inseriti in scaletta alla fine del Cantagiro, una sorta di Festivalbar itinerante, che quella sera ospitava cantanti italiani molto diversi dalla band britannica, Gianni Morandi, Milva, Ricchi e Poveri, New Trolls. Insomma cantanti che di rock avevano ben poco, a parte i New Trolls, se vogliamo. Questo fa sì che il pubblico presente sia tutto tranne che eterogeneo.

Inoltre il 1971 è il periodo in cui risse, tumulti, manifestazioni violente tra ragazzi e forze dell’ordine è all’ordine del giorno. Anche quella sera iniziano diverse ribellioni sfociate poi in scontri tra alcuni ragazzi e la polizia. I Led Zeppelin sono attesi sul palco a mezzanotte, il pubblico all’interno è in parte quello del Cantagiro, composto anche da famiglie e bambini e in parte quello della rock band, mentre altri fan di Robert Plant & Co. aspettano fuori di entrare a inizio concerto. I cantanti italiani vengono insultati e fischiati dal pubblico, qualcuno lancia anche bottiglie e altri oggetti sul palco, tanto che solo i New Trolls e Gianni Morandi decidono di esibirsi.

I Led Zeppelin aspettano in camerino. Si dice che la sera prima avessero incontrato alcune ragazze e che avessero appuntamento con loro a fine concerto. Hanno fretta di esibirsi e pretendono di salire sul palco prima. A quel punto il manager del gruppo prende in ostaggio il discografico, David Zard e lo minaccia con un coltello a serramanico per far esibire subito la band, che infatti sale sul palco alle 22:30, molto prima rispetto alla scaletta.

I Led Zeppelin sono famosi anche il livello acustico dei loro concerti e per la voce di Robert Plant, talmente potente da essere udita anche senza microfono. Il problema è che gran parte del pubblico è ancora fuori, dove continuano gli scontri con la polizia e parte del pubblico all’interno è quella di Milva e compagni. Fuori continuano i tumulti con la polizia che lancia lacrimogeni, dentro la polizia è schierata, i fan dei Led Zeppelin iniziano ad accalcarsi all’entrata appena sentono la prima nota del gruppo e cominciano altri scontri, i fan dei cantanti italiani invece cercano di uscire il prima possibile. La band inizia il concerto, la situazione è al limite, vengono lanciati lacrimogeni, il fumo rende difficile respirare e qualcuno accende dei fuochi a ridosso del palco.

Il concerto, durato solo mezz’ora, viene interrotto e i Led Zeppelin affermano “non verremo mai più in Italia” e così è stato.

Il concerto è stato un vero e proprio disastro, soprattutto organizzativo, intanto come puoi pensare di mettere una rock band in scaletta con i Ricchi e Poveri? E poi c’erano persone arrampicate ovunque, sulle luci a ridosso del palco, la polizia che lanciava continuamente lacrimogeni anche ad altezza uomo e anche all’interno, creando evidenti difficoltà respiratorie. Insomma, un casino. Eppure è stato un concerto talmente disastroso da essere entrato nella storia.

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