I Rookies di Rebel Ep. 5

Per questo quinto episodio della rubrica Rookies dedicata agli artisti emergenti e spesso sconosciuti, ho scelto 5 nomi molto diversi tra loro.

1. GENTE PAZZA DI STEV-N.

Stev-N ha pubblicato un Ep, dal titolo Concept, Gente Pazza è una delle tracce che lo compongono. Ho messo play e sono stata catapultata negli anni 10 del 2000. Un sound è un modo di approcciarsi al beat che ricorda molto quello dei Dogo. Gente Pazza è un bel pezzo, sicuramente ci sono margini di miglioramento, ma ho apprezzato sia lo stile, sia il flow di Stev-N, così come la capacità di scrittura, semplice ma non banale.

Voto 6 1/2

2. LE STORIE DI UN ALTRO DI BRASKA.

Braska è una donna, di solito sono riluttante alle donne che fanno rap, perché sembrano spesso la brutta copia dei colleghi maschi. Braska non è questo. Ha sicuramente una base rap e delle influenze rap, ma come Madame, usa la voce per in modo decisamente più morbido e melodico, si discosta quindi dal rap e vira verso l’urban pop. Le storie di un altro è un brano particolare, fatto da alti e bassi e sicuramente emozionante. Forse quello che manca è un ritornello catchy, ma Braska ha davvero un buon potenziale.

Voto 6.

3. NON PIANGERE DI MK.

Una canzone decisamente intima, con un mood e un flow trap, trascinato e sbiascicato che a lungo andare rende il brano un po’ noioso quasi come una cantilena. Il testo non dice granché, il solito cliché del fare i soldi, e la richiesta alla lei a cui è dedicato il brano di non piangere per lui. Tutto sommato Non piangere è carina, ma niente di che.

Voto 5.

4. GIORGIO DI CRIMS.

Giorgio è un brano particolare, l’intro sembra quasi la presentazione di un artista del circo. La canzone è decisamente energica e ironica sia nei confronti dei cliché dei rapper, sia degli ascoltatori medi e dei laureati. Giorgio è pieno di fotta, Crims ha un flow sporco, urlato, che comunque trasmette energia e nel complesso è un buon brano perché si discosta da quello che si sente per la maggiore e ha influenze non prettamente rap.

Voto 6+

5. MOODSWING DI TIACCA.

Si percepisce che TIACCA abbia fatto parecchia gavetta e che non faccia rap dall’altro ieri. Moodswing ha un mood decisamente particolare, ma a colpire non è tanto il sound quanto il flow e lo storytelling di TIACCA. È tutto molto preciso con racconti e punchlines decisamente interessanti, a tratti ironico e a tratti pungente. Il modo di approcciare il beat di TIACCA ricorda quello di un cantastorie.

Voto 6 1/2.

4.

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