Tupac è stato il primo rapper al mondo ad aver sfilato per un brand di alta moda

Oggi (16 giugno) Tupac avrebbe compiuto 50 anni. Su di lui si è scritto e raccontato di tutto, film, libri, documentari, autobiografie non ufficiali, serie tv, e chi più ne ha più ne metta, chiunque ha provato a raccontare Tupac. Il mito di un rapper che ha cambiato il rap. Osannato, consacrato come uno dei più grandi rapper di tutti i tempi, accompagnato al mito della sua falsa morte. Ancora oggi in molti sostengono che Tupac sia vivo da qualche parte nel mondo.

Gli aneddoti sulla sua vita sono tantissimi, Dr Dre ha dichiarato al al giornalista Harris Rosen di non aver mai conosciuto Tupac:Tupac non mi conosceva, non è mai stato in casa mia, non sapeva neanche dove abitato. Non siamo neanche mai stati insieme nella stessa macchina”.

Tupac e Snoop Dogg, invece, erano molto amici e avevano in mente di creare un super gruppo formato da due gruppi già esistenti e affiliati a loro. L’idea era quella di unire gli Outlawz e la Dogg Pound per formare i Thug Pound. Purtroppo, però, la morte di Tupac ha fatto sì che questo progetto non andasse mai in porto.

Tupac amava leggere, in particolare Shakespeare, vedeva per esempio in Romeo e Giulietta le stesse dinamiche dei ragazzi dei ghetti americani e Niccolò Machiavelli, dal quale era affascinato per l’astuzia e l’ingegno.

Ma c’è una cosa che oggi è normale, ma che Tupac ha fatto prima di qualunque altro rapper: portare l’alta moda nel rap o viceversa. In questo è stato fondamentale Gianni Versace, che ha capito come Tupac e The Notorious B.I.G. stessero cambiando, non solo la musica, ma anche la moda. Versace si è legato indissolubilmente a entrambi gli artisti, noncurante della faida tra East e West Coast, e portando l’alta moda nelle strade. Da quel momento i rapper non furono più solo legati a brand di streetwear, ma alle più prestigiose maison di moda. Nel 1996 Tupac, che già vestiva capi su misura creati appositamente per lui da Gianni Versace, mischiati al suo look street e alla sua iconica bandana, è stato il primo rapper a sfilare per un brand di moda, creando un sodalizio che ancora oggi è molto saldo in tutto il mondo. Questa storia viene anche raccontata nel libro di Don Joe, che ricorda di aver visto Tupac a Milano e che è stato rimbalzato da un locale, perché i buttafuori non lo avevano riconosciuto.

Tupac ha calcato la passerella con un abito in velluto color oro al fianco della fidanzata Kidada Jones e successivamente ha cantato California Love. Lo ha fatto a Milano, a casa Versace in Via Gesù. Aneddoto recentemente raccontato da Donatella Versace a Muschio Selvaggio.

Ma se Tupac è stato il primo rapper e uomo di colore a sfilare per un brand d’alta moda, la sua storia, grazie a Versace, si lega ancora una volta a Biggie. Gianni Versace va oltre la rivalità tra i due artisti e tra le due coste e crea abiti e camicie appositamente per The Notorious B.I.G., non solo, il rapper ha reso iconici gli occhiali 424, che ha indossato per la prima volta nel video di One More Chance pubblicato nel ‘95. Quegli occhiali sono diventati il simbolo della cultura hip hop e grazie all’intuizione di Gianni Versace, a Tupac e a Biggie, l’alta moda è entrata a far parte della cultura hip hop, del suo stile e del suo immaginario. E quando i Migos, hanno pubblicato l’inno Versace, storpiato in Versaci, possiamo dire che tutto è nato da Tupac e The Notorious B.I.G.

Tupac, che si rifiutava di essere un’icona e un modello, è diventato entrambe le cose, nella musica e nello stile, cambiato per sempre le regole del gioco. E in qualche modo, lui e Biggie, che da amici sono diventati rivali, sono sempre rimasti legati da un filo, nella vita, nella morte, nello stile e nell’essere diventati delle icone mondiali.

Lascia un commento