Dikele ha dato a Fedez il pass per diventare un rapper: l’assurdità di Esse Magazine

Mi ero ripromessa di farmi i cazzi miei, di stare zitta e buona come i Maneskin che in questi giorni vanno fortissimo, di non parlare più né di Dikele né di Esse Magazine. Ma come si fa quando leggo certe cazzate? È un po’ come quando ti ripeti di contare fino a 10 prima di parlare e poi al 2 parti a raffica.
Allora, Fedez, in No Game freestyle ha dissato Dikele.
Dikele che chiede di Fedez ad ogni secondo. Vi spiego, mi chiedo se sono il tuo dramma irrisolto“. Ammetto di aver un po’ goduto, un po’ come quando due anni fa, sempre Fedez, ha sputtanato Dikele asserendo che è sempre stato di parte.

Non che mi interessi, o che io non dorma la notte, ma questo Esse Magazine è il cancro dell’informazione musicale italiana. Lo è sempre stato. Essendo supportato dal 90% della scena, Marracash e Guè Pequeno in cima, ha la convinzione di poter fare il bello e il cattivo tempo sempre e comunque, a discapito del pubblico di rap italiano e dell’informazione stessa.
Già un magazine che è di fatto un’etichetta discografica, e mi riferisco a Cantera srl, la società che fa capo a Dikele, che a sua volta segue diversi artisti, ti dà l’idea di quanto poi l’informazione possa essere falsata e di parte.

In più certi rapper (sempre capitanati da Marracash e Guè Pequeno) sono davvero ridicoli. Facci caso, ogni volta che Esse Magazine li tagga in qualcosa condividono subito, ma sempre e solo Esse. Vuoi forse dirmi che non esiste nessun altro magazine o pagina Instagram che li tagga? (Escluso Rebel Mag perché io non taggo mai nessuno). Quindi mi chiedo è Esse Magazine che lecca il culo a loro o viceversa?

Ma torniamo al dissing di Fedez. Come ha risposto Esse Magazine? Con un post dove scrive che Paranoia Airlines è stato uno scivolone, anche se ha fatto disco di platino con solo 50.000 dischi fisici venduti, e scrivendo la cazzata del secolo “il brano dimostra che Fedez non ha mai perso quella capacità di parlare alla pancia delle persone e di utilizzare al meglio l’attualità (il prendere posizione, il dissing a Dikele come pass per essere definito un rapper) per cogliere attenzione ed empatia“.

FERMI TUTTI: per essere definiti rapper bisogna dissare Dikele?
Che stregoneria è mai questa? Che cazzata è? Questo sarebbe il punto di riferimento dell’informazione musicale rap italiana?
Può non piacere la musica di Fedez, si può tranquillamente dire che negli ultimi anni ha virato verso il pop, ma non che non sia stato uno dei rapper italiani con più tecnica in assoluto.
Gli servirebbe quindi un pass per diventare un rapper? E il pass sarebbe dissare Dikele?
Io credo che l’ego di Esse Magazine a questo punto sia direttamente proporzionale alle cazzate che scrive e agli insulti della sua fan base.
Facci caso, sotto a quel post ci sono solo insulti, tranne ovviamente Guè Pequeno che ride. Beh, certo, Guè sfodera la carta Fedez per fare hype nelle interviste promozionali e per cantare a San Siro, per il resto va a braccetto con Diki.
Non è cringe tutto questo?

Comunque, da questa storia abbiamo imparato che: PER AVERE IL PASS PER ESSERE DEFINITO UN RAPPER, BISOGNA DISSARE DIKELE. Se non lo fai, non hai il pass.

Avanti rapper, fatevi sotto!

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