Quanto Elvis Presley c’è nel rap?

Sesso, droga e rock ‘n’ roll è uno di quei motti ormai entrati nella storia ed Elvis Presley, il re del rock ‘n’ roll lo incarna appieno.
Eccessi, sregolatezza, donne sono gli ingredienti della vita di Elvis, un’icona della musica in grado di influenzare generi musicali diversi, rap compreso, e tantissime generazioni.


Iniziamo dal sesso.
Nonostante Priscilla Presley fosse il suo grande amore, Elvis non è mai riuscito ad esserle fedele e le relazioni che il re del rock’n’roll ha avuto (vere e presunte) sono tantissime.
Dopo il divorzio, ha iniziato ad abusare di farmaci e antidepressivi.

E qui arriviamo al capitolo droga.
Psicofarmaci, sonniferi, diazepam, codeina, stimolanti, ansiolitici, antidolorifici e analgesici, barbiturici e ossicodone, dal  gennaio all’agosto del 1977, Elvis consumò qualcosa come 8.000 tra pillole, gocce e iniezioni. E soprattutto faceva uso di codeina prima che la trap la rese celebre.

Non solo farmaci, però, l’altra droga di Elvis era il cibo. Beveva tantissima Pepsi, tanto che se la faceva recapitare direttamente dal container. Mangiava solo sandwich, ma non sandwich qualsiasi, bensì un sandwich lungo 30 centimetri farcito con bacon, burro d’arachidi e marmellata da 42 mila calorie.

Rock ‘n’ roll.
Beh Elvis è il rock ‘n’ roll. È forse personaggio iconico per eccellenza e ha avuto la fortuna di poter fare tutto e di poterlo fare per primo. I vestiti eccentrici, gli stivali bianchi, il ciuffo, le catene al collo, le mosse che all’epoca erano considerate trasgressive, i costumi di scena sempre più eccessivi ed eccentrici, tutto è incredibilmente rock ‘n’ roll, tutto è incredibilmente Elvis.

Oltre allo stile e alla sua straordinaria presenza scenica, nella sua musica Elvis ha mischiato gli elementi più importanti della musica bianca con il rock ‘n’ roll, nato come evoluzione della musica nera.
E di Elvis non si smette mai di parlare, lo trovi citato in tantissime canzoni, anche rap, per la sua popolarità, la sua presenza scenica e per la sua capacità di essere il numero uno.
Lo ha fatto Kanye West, ma anche Madman, Eminem, J. Cole, Macklemore e che dire di Salmo e del suo Hellvisback?

Perché nonostante siano passati 44 anni dalla sua morte, la figura di Elvis Presley, i suoi eccessi, il suo successo unico, le sue stravaganze e contraddizioni e quel motto, sesso, droga e rock ‘n’ roll, che ha perfettamente incarnato, è ancora fottutamente attuale.

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