Il triste epilogo di Fabrizio Corona: il tentato suicidio e l’arresto

Arrestato come fosse uno dei peggiori killer in circolazione. Questo è parte dell’epilogo di Fabrizio Corona.

Ieri mattina (11 marzo) il Tribunale di Sorveglianza ha revocato gli arresti domiciliari. Fabrizio Corona deve tornare in carcere.
In diretta Instagram, l’ex re dei papazzi tenta il suicidio, si taglia i polsi e si mostra insanguinato davanti ai suoi followers.

Questo è solo l’inizio, sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie.
Chiedo che venga il presidente del tribunale di sorveglianza. Adesso vi faccio vedere come si combatte l’ingiustizia. Pronto a dare la mia vita in questo paese ingiusto. Avete creato un mostro. Ora sono cazzi vostri, questo è solo l’inizio“.

Fabrizio Corona viene arrestato.

Al momento è piantonato dagli agenti di polizia del carcere di Opera nel reparto di Psichiatra dell’ospedale Niguarda di Milano dove è stato ricoverato dopo essersi tagliato i polsi, resterà lì per qualche giorno prima di ritornare dietro le sbarre. L’avvocato Ivano Chiesa ha fatto sapere che sta bene, ma si è detto allibito per un provvedimento ritenuto “profondamente ingiusto e sbagliato che colpisce un uomo non pericoloso e che stava seguendo un percorso di cura“. 

L’ex fotografo, secondo la procura, avrebbe violato alcune delle prescrizioni impartite dal Tribunale, utilizzando i social, partecipando a programmi tv e collezionando denunce per diffamazioni e minacce. 

Fabrizio Corona, dovrà quindi scontare in cella un residuo di pena che terminerà a settembre 2024. 

Sul suo profilo Instagram è stata lanciata dall’avvocato di Fabrizio una petizione per fermare questa carcerazione ingiusta.

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