I Grammy Awards sono corrotti? La nuova accusa di Zayn Malik

Lunedì 15 marzo si svolgeranno i Grammy 2021 con un interessantissimo parterre di ospiti, da Bad Bunny, a Lil Baby, da Dua Lipa a DaBaby, per citarne alcuni.

Ma, oltre agli ospiti e alle nominations, questa edizione dei Grammy è accompagnata anche e soprattutto dalle accuse di corruzione.
Ad aprire le danze e le polemiche è stato The Weeknd, ingiustamente snobbato senza neanche mezza nomination, che ha accusato l’organizzazione di essere corrotta. A supportare il cantante è poi arrivato Bebe Rexha che ha sostenuto che le famose statuette si pagano. Ora è il turno di Zayn Malik, ex degli One Direction, che su Twitter si scaglia contro la premiazione più prestigiosa del mondo.

Vaffanculo i Grammy e tutti i loro associati. A meno che tu non stia lì a stringere mani e mandare regali, non prendono neanche in considerazione di darti una nomination. Il prossimo anno vi manderò una scatola di confetti.
Il mio tweet non è personale, ma riguarda la necessità di inclusione e la mancanza di trasparenza nel processo di nomina, che consente ai favoritismi, al razzismo e alla politica di influenzare il processo di voto”.

Una dichiarazione decisamente pesante quella fatta da Zayn Malik, che sicuramente si è giocato anche le eventuali nomination future.

Qualcosa intorno ai Grammy Awards comincia a non tornare. Molti artisti infatti stanno iniziando a dar contro alla manifestazione, molti hanno appoggiato The Weeknd, che è stato il primo a parlare di corruzione, e gli hanno mostrato il loro supporto.

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