Salmo: “pubblicare un album ora è come sparare sott’acqua”

Mettiamoci l’anima in pace. Prossimamente non uscirà nessun nuovo disco di Salmo. A comunicarcelo è stato lui stesso via Instagram stories: vi ringrazio per l’assidua richiesta ma non farò uscire nessun album in questo periodo. Purtroppo pubblicare un album in questo momento è come sparare sott’acqua. I live sono estremamente importanti per la diffusione di nuova musica. Però posso dirvi che ci sto lavorando ma non ditelo a nessuno.

Pubblicare un album in questo momento è come sparare sott’acqua.

Questo paragone fatto da Salmo è estremamente veritiero e azzeccato. Proprio oggi mi chiedevo dove finirà tutta sta musica che esce? Cosa ce ne facciamo? Non possiamo nè viverla appieno nè condividerla. Nitro ha “giustificato” l’uscita di GarbAge Evilution dicendo che GarbAge ha sofferto dell’effetto lockdown, ma GarbAge Evilution non soffrirà dello stesso effetto? Non è cambiato un cazzo da un anno a questa parte. Ok, possiamo fare shopping, colazione al bar e persino pranzare al ristorante, ma la musica resta ferma. Niente live. Niente eventi. Niente club. I dischi soffrono. La musica soffre. Ci sono dischi usciti da più di anno che non sono ancora stati portati live. Ci sono concerti rimandati più e più volte, come lo stadio di Salmo e ci sono brani pensati e perfetti da suonare live. La musica non può essere relegata e rinchiusa nelle nostre camere, nelle nostre auto e nelle nostre cuffiette. Credo sia un po’ questo il discorso di Salmo. Cosa lo fa a fare un album se non può suonarlo dal vivo?

Da a una parte è sicuramente un discorso puramente artistico, ma dall’altra non dimentichiamoci che i concerti sono una grossa fetta di guadagno per gli artisti. Ecco perché pubblicare un album ora è come sparare sott’acqua.

O almeno questa è una versione, perché oltreoceano sta prendendo piede la tendenza a pubblicare la versione deluxe di un disco a poco tempo di distanza dalla prima release. Lo hanno fatto, tra gli altri, The, Lil Baby, Lil Uzi Vert, Dua Lipa.

Una tendenza volta a dare sempre più musica ai propri fan, ma anche a stare sempre nel mercato. Un mercato ormai quasi saturo e che viste le continue uscite potrebbe far sì che il pubblico perda attenzione nei confronti di un artista. E il motivo è proprio dovuto allo stop dei concerti causa pandemia.

Certo, il rischio è quello di svalutarsi da soli e di rendere la musica ancora più usa e getta e fast food, ma da una parte abbiamo artisti che continuano a pubblicare musica nonostante i live non siano neanche lontanamente all’orizzonte e dall’altra artisti, come Salmo, che dicono aspetto perché senza live non ha senso.

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