C’era una volta MTV Spit

A un certo punto nel 2012 arriva MTV Spit in un periodo in cui il rap iniziava a farsi sentire parecchio e stavano esplodendo artisti come Emis Killa e Fedez. Era per intenderci il periodo in cui i Club Dogo avevano pubblicato Noi siamo il Club, Emis Killa L’Erba Cattiva, Fedez era già uscito con Il mio primo disco da venduto, e Marracash era già il King del rap. E chi meglio di lui poteva condurre un programma tutto incentrato sulle battle di freestyle?

MTV Spit è stato un programma rivoluzionario, il primo contest di freestyle italiano ad apparire sul grande schermo tra il 2012 e il 2014 sul canale di MTV Italia.È arrivato dopo anni decisamente bui per il freestyle, in cui i contest di livello erano pochi e l’interesse per qiesta disciplina stava pian piano scemando. Prenderla e portarla in tv è stato un gesto coraggioso, ma il seguito è stato davvero alto, almeno per quanto riguarda la prima stagione. Ovviamente ci sono state anche critiche. Se da una parte MTV Spit ha segnato la storia del freestyle in Italia, dall’altra c’è stato chi diceva che era tutto pilotato, che i vincitori erano scelti a tavolino, che il linguaggio usato dai concorrenti doveva essere moderato e politicamente corretto e che questo toglieva in qualche modo la peculiarità del freestyle stesso. Infine anche la scelta dei freestyler è stata criticata, perché venivano scelti nomi sconosciuti.
Critiche a parte e nonostante dopo il boom della prima stagione, l’interesse del pubblico è diminuito, MTV Spit è stato un programma rivoluzionario perché ha portato il freestyle per la prima volta in tv e ha fatto avvicinare e appassionare a questa disciplina tantissimi ragazzi.

A dare il via al programma è stato MTV Spit Gala, presentato da Marracash, con Dj Double S e Dj Ty1 ai piatti, Club Dogo, Fabri Fibra e J-Ax in giuria e Rancore, Ensi, Kiave e Clementino sul ring.

MTV Spit è durato solo tre stagioni, ma su quel ring abbiamo visto, inconsapevolmente, passare quelli sarebbero diventati i protagonisti del rap negli anni successivi. Clementino, Ensi, Fred De Palma, Nitro, Rancore, Moreno, Nerone, Shade, L’Elfo e tantissimi freestyler molto bravi, talentuosi e dotati, che non hanno però avuto una carriera artistica stellare.

Un programma del genere funzionava perché all’epoca, se volevi vedere e ascoltare il rap, avevi a disposizione MTV, i video che passavano, la radio che di rap non passava molto, e eMule per scaricare (illegalmente ok ma lo facevamo tutti) le canzoni che volevamo.

Anche i giudici di MTV Spit erano un mondo a parte. Nella prima stagione c’erano J-Ax, Mastafive e Niccolò Agliardi. Nella seconda Ensi, Morgan, Paola Zukar e Max Pezzali. E nella terza Emis Killa, Guè Pequeno e Max Brigante. Oggi avremmo detto che Morgan, Max Pezzali e Niccolò Agliardi non c’entravano nulla con il rap e non erano adatti a giudicare i freestyle, eppure se la sono cavati bene.
Come tutte le battle di freestyle, anche MTV Spit ha aperto le porte alla carriera artistica di molti dei partecipanti, che già si erano confrontati in altre gare e competizioni.

Ensi, Shade e Nerone sono stati i tre vincitori delle tre edizioni di MTV Spit, che si sono portati a casa il premio di 5.000€, mentre Nitro è arrivato in finale per ben due volte consecutive, ma è stato battuto prima da Ensi e poi da Shade.

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