Shiva ha copiato il merch da Lil Mosey?

Apprendo la notizia dalla pagina Instagram 222store, dó uno sguardo al merchandising di Lil Mosey del 2018 relativo al World Domination Tour e a quello di Shiva, Santana, del 2019 e penso oh shit sono uguali.

Come abbiamo fatto a non accorgercene prima? È questa la domanda che forse dovremmo porci, ancora di più del chiederci se Shiva abbia o meno preso il cosiddetto spunto da Lil Mosey.

Sappiamo benissimo che questa non è la prima volta e che non sarà l’ultima che assistiamo a un plagio, a un’ispirazione, o a un copia incolla. Che sia l’artwork di un disco, il flow di un brano, l’idea di un videoclip, un beat, o il merchandising, quante ne abbiamo viste in questi anni? Ed è forse sintomatico il fatto che questa cosa sia uscita proprio ora, nei giorni in cui si discute sulla poca originalità del rap italiano e sul fatto che non venga preso in considerazione all’estero. E ci credo, se oltre al resto, attitudine compresa, gli copiamo pure il merc, come possiamo essere presi sul serio? Ovviamente sto generalizzando e so bene che non tutti sono così, che anche noi abbiamo artisti, producer, grafici, registi e videomaker originali e che farebbero letteralmente invidia a quelli esteri. Ma a fronte di questi talenti, abbiamo tante, troppe copie.

In questa storia devo dire tanto di cappello a Shiva e al suo team, che ce l’hanno fatta sotto al naso per quasi due anni. E a questo punto la domanda sorge spontanea: quanti altri ce ne saranno di cui non ci siamo accorti?

Viene anche da pensare che, non solo l’originalità e la creatività sono morte in molti casi, ma anche che ci sono grafici che vengono pagati per proporre un qualcosa di già fatto da altri ed è davvero imbarazzante.

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