Sfera Ebbasta: “gli italiani sputano sulla scena italiana”

Sta facendo parecchio discutere il tweet pubblicato ieri da Sfera Ebbasta nel quale scrive: che dispiacere vedere gli italiani che sputano sulla scena italiana siamo delle pecore! Ci meritiamo di tornare al pop in classifica.

Gli italiani sputano sulla scena italiana“, ma se la scena italiana, o almeno quella su cui “sputiamo” fa schifo perché dovremmo propsarla? Grazie a Dio le orecchie le abbiamo tutti e stiamo pian piano ci stiamo svegliando e stiamo iniziando a dire che la merda fa schifo e non a mangiarla dicendo che è buona! Come si fa a sostenere pseudo artisti che non sono altro che la copia della copia della copia di qualcos’altro che viene fatto meglio all’estero?

Ci meritiamo il pop in classifica“. Ok il pop è in classifica. Famoso, primo disco in classifica Fimi, sarebbe rap? Medioego, che è al secondo posto, è rap, ma non prendiamoci per il culo, la maggior parte del “rap” che finisce nelle prime posizioni della classifica, sia dei dischi che dei singoli, è più pop che rap. Poi ancora a fare ste distinzioni di genere, e poi quando li senti parlare, dicono “io non voglio essere etichettato in un genere piuttosto che in un altro, faccio musica e basta”.

Più che altro fanno i fenomeni, poi vengono criticati e fanno i piangini sui social. Noi non supportiamo gli artisti italiani? Ok, e Sfera lo fa? No perché mi sembra che abbia voluto fare un disco totalmente internazionale, avvalendosi della collaborazione solo di due pilastri del rap italiano, Marracash e Guè Pequeno. Non solo, l’etichetta di Sfera, ha vietato ai suoi artisti di collaborare con alcuni nomi. Questo è supportare? Quindi, loro supportano chi gli fa comodo e noi dovremmo supportare tutti anche quando qualcosa non ci piace? Ok….

Ma non è finita, perché nel discorso di Sfera si inserisce Rondodasosa, che scrive: come facciamo ad essere la scena più calda in Europa, se le persone (piani alti del rap) fanno di tutto per non far salire dei poveri emergenti cercando di mettergli i bastoni tra le ruote. Scena italiana, scena italiana e poi quando fai il passo più lungo della gamba cercano di farti cadere. Tutti squali. Non saremo mai la scena più calda fino a quando le persone non inizieranno a supportare i rapper del proprio Paese. Uk supporta, Francia supporta, America supporta. Per le persone estere la musica è passione, per gli italiani è il sottofondo di quando si guida in macchina.

Ok, sai che ti dico? Che non sarete mai “la scena più calda” fino a quando non porterete un qualcosa di nuovo e innovativo che non sia la solita copia fatta male di quello che fanno all’estero. L’Italia ha smesso, anche se a me non sembra vedendo i numeri, a meno che non siano tutti fake, di supportare artisti che non sono artisti e siamo stufi di vedere persone senza arte né parte diventare famosa a caso e persone con talento restare nell’ombra. Si continua a fare musica di plastica, musica senza impegno, senza arte né talento e vedere mezzi artisti fare i fenomeni per un po’ di streaming o visualizzazioni. Mezzi artisti che si credono famosi su Instagram che non riempirebbero neanche il baretto dei cinesi sotto casa.

Uk, Francia e America supportano? Essere condivisi in un post o pagare dei feat non vuol dire essere supportati.

Imparate a fare MUSICA e ad accettare le critiche e soprattutto scendete da quei piedistalli.

Che poi, detto tra noi, ho proprio l’impressione che tutta sta sparata partita da Sfera sia nata per “difendere” in qualche modo Capo Plaza e Plaza, che ha ricevuto più critiche che applausi, nonostante abbia debuttato con tutte e 16 le tracce nelle prime 16 posizioni della Top 200 di Spotify. Va bene supportare un amico e collega, ma se uno fa un disco che non piace dobbiamo supportarlo lo stesso e dire che è un capolavoro solo perché è italiano? Se un calciatore della Nazionale sbaglia un rigore lo applaudi perché italiano o lo fischi e gli dai del coglione?

Lascia un commento