Cosa pensano gli altri artisti di Capo Plaza?

Magari non ti è piaciuto molto Plaza, magari non ha superato le tue aspettative, lo ritieni un prodotto mediocre e non all’altezza di 20. Magari invece ti è piaciuto molto. I commenti su Instagram oggi sono più che altro riassumibili in “è noioso”.

Ma ci sono alcuni artisti che riconoscono a Plaza la peculiarità di essere diverso dalla massa e di saper usare meglio degli altri l’autotune.

Se hai acquistato la copia fisica di Plaza, hai ricevuto la rivista, nella quale, attraverso le parole dei suoi compagni di team, della sua famiglia e di Capo Plaza stesso, viene raccontato il percorso di Luca e come è nato il disco.

Tra i vari racconti, ci sono anche le parole di Noyz Narcos, Fabri Fibra e Guè Pequeno.

Ecco cos’hanno detto di Capo Plaza:

Noyz Narcos

Ho conosciuto il rap di Capo Plaza molti anni fa perché per un periodo ha registrato delle cose a Roma nello stesso studio dove registravo io,il suo stile era molto diverso da
quello di adesso, ma già al tempo si faceva notare per tecnica e stile. Credo che attualmente tra gli artisti italiani sia quello che ha meglio incarnato questo stile moderno e senza dubbio è tra i più capaci ad utilizzare l’autotune. I traguardi che ha raggiunto devono essere di esempio per le nuove generazioni“.

Fabri Fibra

Plaza è uno degli artisti più rivoluzionari della scena italiana. Quando lo senti entrare
nella traccia, lo riconosci subito. Il suo stile è unico, non assomiglia a nessuno“.

Guè Pequeno

Plaza ovviamente quando è uscito mi ha colpito subito per la mega hit che aveva fatto che era veramente fuori dal comune, poi l’ho conosciuto e mi sono affezionato molto a lui come persona. Lo ritengo molto genuino in un ambiente ormai industrializzato e stereotipato anche nei comportamenti, molto asettico, molto ipocrita. Oltretutto penso che lui sia uno dei pochi la cui voce suona bene veramente con l’autotune, c’è un’alchimia anche tecnica notevole, penso che insieme a Sfera sia l’unica vera star del genere in Italia in mezzo, alla fine, ad artisti minori“.

Lascia un commento