Perché Instagram ha bannato Rondodasosa?

Rondodasosa, per dirla all’Achille Lauro, ci è cascato di nuovo e ha avuto il secondo ban da parte di Instagram.

La prima volta per aver negato l’esistenza del Covid, questa volta per aver espresso la sua opinione sul Governo e sulla situazione economica italiana.

Preferisco dire la mia che stare zitto. Ne riparleremo tra mesi quando sarà tutto chiuso e la gente non avrà più soldi. Potete prendermi per il culo dandomi del negazionista e che non so parlare perché ho la terza media, ma ci stanno prendendo per il culo e basta. Sono queste le parole di Rondo che hanno accompagnato un video nel quale un vecchietto (evidentemente matto) gira per le strade accusando il Governo di aver creato questa situazione e di averci privato della nostra libertà.

Successivamente Rondo va su Twitter dove ci comunica che il suo profilo Instagram è stato disattivato e che lui continuerà a dire ciò che pensa.

Non sto a discutere la parte sul negazionismo, perché la trovo anni luce lontana da quello che è il mio pensiero, ma mi chiedo: STA DIVENTANDO PROIBITO ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE? STIAMO ANDANDO VERSO UNA SORTA DI CENSURA?

Condivisibile o meno, Rondodasosa, come chiunque altro, ha il diritto di esprimere la propria opinione, perché viviamo in un Paese in cui vige la libertà di espressione e di pensiero, ma per carità non nascondiamoci dietro questa libertà di espressione per giustificare tutto, soprattutto qualcosa che con la libertà di espressione non c’entra un cazzo.

Come il governo, citato da Rondo, che con Instagram e con i ban non c’entra un cazzo, quindi il fuck governo di Rondo non l’ho capito, ma passiamo oltre. Dal momento in cui entri a far parte di un social network e accetti le sue condizioni e le sue linee guida, le devi rispettare, soprattutto se hai un profilo verificato. Siamo liberi di esprimere le nostre opinioni, ma non a casa degli altri. Se uno viene sul mio sito e scrive un articolo pieno di contenuti che io non condivido, ho il diritto di cancellarlo. Se ti iscrivi a Instagram, che è PRIVATO e accetti le sue condizioni di utilizzo, non puoi lamentarti, se le violi, che ti bannino. E buttarla sulla “io continuo a dire la mia”, perché fai bene a farlo e a mandare questo messaggio, ma devi rispettare le regole della community che ti ospita.

E sarò maligna, ma questo ban, dopo averlo analizzato con i giusti toni e con le giuste prospettive (spero), mi puzza. Credo che Rondo abbia disabilitato il suo account per far parlare di sé (esatto come stiamo facendo), per creare hype e per riattivarlo annunciando una nuova uscita. Del resto, se non sbaglio, anche con SLATT era successo qualcosa di analogo.

Ora mi aspetto l’hashtag #FREERONDO

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