Allenamento #4 di Capo Plaza ha superato le nostre aspettative?

Ho letto vari commenti su Instagram in merito ad Allenamento #4 di Capo Plaza. C’è chi non lo ha apprezzato, chi l’ha ritenuto noioso, chi dice che ha lo stesso flow del 2017, chi lo ritiene una bomba. Insomma, questo Allenamento ha diviso e non poco le opinioni.
Sicuramente l’attesa era molta, così come l’hype, del resto sono passati più di 3 anni dall’uscita di Allenamento #3 e la voglia e la curiosità di risentire Capo Plaza era tanta, anche da parte di quelli che non sono suoi fan accaniti. Bisogna però fare due considerazioni. La prima riguarda l’affermazione ha lo stesso flow del 2017 perché a un certo punto dobbiamo metterci d’accordo e decidere cosa vogliamo. Se uno cambia, gli si dice eh ma non sei più quello di…, se uno usa lo stesso flow, non va bene lo stesso perché non cambia. Quindi, cazzo vuole il pubblico?
La seconda riguarda la saga Allenamento in generale e un po’ tutte le saghe. È normale, che se il pubblico ha iniziato a conoscere e ad amare Capo Plaza con Allenamento #1 qualsiasi Allenamento successivo non sarà mai come il primo, ma neanche come il secondo. È una questione di affezione. Così come è normale il paragone con i capitoli precedenti.
Allenamento di per sé è da intendersi come un esercizio di stile su beat diversi, non come un singolo vero e proprio, ma indubbiamente il #3 e il #4 sono meno catchy dei primi due.
In particolare Allenamento #4 risulta noioso e piuttosto lagnoso, non ha quel qualcosa che ti entra in testa al primo ascolto, ma raccoglie l’essenza dello stile di Capo Olaza e denota una sua evoluzione stilistica. Questa volta Capo Plaza fa un passo in avanti, ci racconta il suo percorso e il suo cambiamento, anche se ammette di aver ancora la stessa fame degli inizi e ragiona sul fatto di aver contribuito a rendere Salerno una delle città del rap italiano.

Nonostante Plaza risulti in ottima forma, Allenamento #4 è un po’ sottotono e sembra essere stato fatto più perché bisognava farlo e non mosso da un particolare trasporto. Della serie lo faccio così i miei fan sono contenti e continuo la saga. Ecco, la delusione in parte c’è, perché ci si aspettava di più da Capo Plaza e la serie Allenamento è sicuramente una di quelle in cui per forza ti aspetti di più, ma va letta per quello che è: un esercizio di stile e nient’altro. Risulta come un mix tra gli allenamenti precedenti su una base trap assolutamente comune, in più, visto il percorso di Plaza di questi ultimi anni, avrebbe potuto raccontare di più nel testo, nonostante l’upgrade ci sia stato, gli argomenti sono sempre gli stessi, ma è un esercizio di stile e quindi lo prendiamo per quello che è.

Recentemente Capo Plaza ha parlato in un video, pubblicato sul suo profilo Instagram, della saga Allenamento e ha detto “ho dato tutto me stesso per vincere, ma per me non è mai stato un gioco. Gli “allentamento” mi hanno aiutato molto perchè mi hanno formato come artista. Dall’1 è nato il 2, dal 2 è nato il 3 e dal 3 è nato il 4. Non so se ci sarà un sequel”.

È online anche il video di Allenamento #4 per la  regia di Davide Vicari e girato in parte allo Stadio di San Siro: una combinazione tra l’immaginario street/trap di Plaza e una linea narrativa che racconta una storia di rivalsa.

Quattro ragazzi della periferia milanese, come dei piccoli Robin Hood, rubano oro e gioielli per farne qualcosa di speciale: un simbolo di libertà per i ragazzi di strada come loro.

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