Il rapporto tra Pino Daniele, Clementino, Rocco Hunt e J-Ax

Il 4 gennaio 2015 ci lasciava Pino Daniele, considerato uno dei musicisti più innovativi della musica italiana.
Clementino ha sempre portato Pino Daniele nel cuore e un anno dopo la sua morte aveva detto: “quando ho fatto uscire il mio ultimo album, Miracolo, in cui, proprio per miracolo, oltre ad aver diviso con lui Da che parte stai, ero riuscito a rimettere in qualche modo insieme il suo supergruppo dell’era neapolitan power, coinvolgendo in un modo o nell’altro James Senese e Tony Esposito. 

Zio Pino, da quel grande artista che era, è stato sempre attento alle nuove leve, è sempre stato curioso di vedere quale nuovo suono usciva dalla sua Napoli. Ed era bello sapere di avere la sua benedizione, sentire che scommetteva su me e Rocchino come aveva scommesso su Almamegretta e 99 Posse.
All’indomani della sua scomparsa avevo buttato giù di getto un rap mettendo insieme i titoli e i versi dei suo capolavori“.

“Disgraziato, questa canzone è bellissima!”. Così Pino Daniele disse a Clementino parlando di O’Vient e Pino Daniele parlava di lui, come di Rocco Hunt, benissimo, in loro vedeva lo spirito della sua giovinezza. E l’ultimo brano registrato da Pino Daniele è proprio un duetto con Clementino. 

Un rapporto stretto quello che lega Clementino, Rocco Hunt e Pino Daniele, che è stato fonte d’ispirazione anche per Anastasio e che ha collaborato con J-Ax nei brani Il sole dentro di me e Anni Amari.

Ed è proprio J-Ax a ricordare l’amico e collega con un lungo post pubblicato sul suo profilo Instagram, nel quale lo omaggia sia come grandissimo artista, sia come amico che come fonte d’ispirazione.

Pino Daniele, con la sua musica a metà tra il blues e il jazz con un’impronta popolare, non solo ha dato tanto alla musica italiana, ma era molto amato dalla scena rap, che in gran parte lo riteneva un grande maestro.

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