Quando il rap campiona Beethoven

Sono passati 250 anni dalla nascita di Ludwig Van Beethoven, nato il 16 dicembre del 1770 a Bonn, in Germania. E cosa c’entra Beethoven con il rap? Beh, la musica rap è fatta anche di campionamenti e sono molti gli artisti che nel corso degli anni hanno campionato le sinfonie di Beethoven in brani che tutti conosciamo e nei quali magari non abbiamo colto alcuni sample.

Hai presente il film Arancia Meccanica? Alex, uno dei protagonisti chiamava Beethoven “il buon vecchio Ludovico Van“, come se fosse una sorta di popstar, un amico, un personaggio attuale in grado di influenzare la musica passata, presente e futura. Ed è stato così, perché Beethoven è stato campionato non solo da artisti rock, ma anche rap.

La Sinfonia n. 5 in do minore di Ludwig van Beethoven, forse la sua più famosa, composta nel 1808, è conosciuta anche come la Sinfonia della Vittoria. Le 4 note iniziali, infatti, sono state usate durante la Seconda Guerra Mondiale come apertura di Radio Londra, trascritte in codice Morse punto-punto-punto-linea, davano la lettera V di Vittoria. La sequenza è stata citata anche nel film V per Vendetta.

Spesso siamo soliti pensare che la musica classica o compositori come Ludwig Van Beethoven non c’entrino nulla con noi o con la musica che ascoltiamo, ma in realtà non è così, o almeno non lo è in questo caso.

Il mondo del rap si è impossessato della quinta sinfonia di Beethoven negli anni ’80 con il gruppo Fat Boys (Rapp Symphony) nell’esperimento Classical Scratch di una formazione inglese, Mutant Rockers, che utilizzava la tecnica dello scratch sui vinili di musica classica. L’esperimento fu poi ripreso dal gruppo L.A. Posse in Beethoven Scratch, mentre Busta Rhymes ha campionato la quinta sinfonia in Back To My B.S. Intro.

Ma non è solo la quinta sinfonia ad essere stata campionata, hai presente Per Elisa di Beethoven? La troviamo in I Can di Nas e in If These Walls Could Talk dei Mobb Deep. I Wu-Tang-Clan, invece, hanno optato per la Sonata n. 8 di Beethoven per il brano Impossible.



Indimenticabile è stata a febbraio la performance di Alicia Keys al Kobe Bryant’s Memorial che ha suonato Moonlight Sonata di Beethoven.

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