Juice WRLD e l’eredità del Club 21

Oggi, 2 dicembre, Juice WRLD avrebbe compiuto 22 anni e come un assurdo scherzo del destino è morto pochi giorni dopo il suo compleanno.
Ancora oggi è surreale pensare come in un certo senso in uno dei suoi più grandi successi, Legends, avesse in qualche modo previsto il suo triste destino.

What’s the 27 Club?
We ain’t making it past 21.
I been going through paranoia,
So I always gotta keep a gun.
Damn, that’s the world we live in now.


Legends è stata scritta il 18 giugno 2018, appena dopo la notizia della morte dell’amico XXXTentacion. Il brano parla della morte prematura avvenuta a soli 21 anni e dell’eredità che i giovani artisti lasciano con la loro musica. Oltre alla carica emotiva che contiene la canzone, si sono rivelati tristemente profetici i versi in cui Juice WRLD parla della sua generazione come quella che muore a 21 anni usando un parallelismo con gli artisti che morivano a 27 anni, il cosiddetto Club 27, che per un macabro gioco del destino ha decretato la morte (tra gli altri) di Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain e Amy Winehouse.

Juice WRLD, che ha preso il suo nome d’arte dopo aver visto il film Juice interpretato da Tupac, era un amante della musica. Ha imparato a suonare il pianoforte all’età di 4 anni, dapprima grazie alla madre e poi prendendo lezioni private. Negli anni successivi ha studiato chitarra, batteria e tromba, fino ad arrivare a scoprire il rap in seconda media. Era un mago nel freestyle e lo dimostra il freestyle fatto nel programma radiofonico di Tim Westwood, dove Juice si è cimentato per un’ora.

Se pensiamo alla sua discografia, spesso cupa e tormentata, c’è un brano che spicca e si distingue dagli altri e nel quale emerge la sua passione per la musica: Realer N Realer, tratto dall’album collaborativo con Future, WRLD On Drugs.



Ovviamente, quando si parla di Juice WRLD, non si può non parlare di droga, depressione, ansia. Non è un mistero che facesse uso di molte sostanze stupefacenti, come la purple drank e di farmaci come lo xanax. Sono temi ricorrenti che troviamo nelle sue canzoni e che lo hanno reso uno degli esponenti di punta dell’emo rap.
Come in Lucid Dreams, la canzone che ha reso popolare Juice in tutto il mondo, un brano che utilizza il campione di Shape of my heart di Sting, che lo ha accusato di non aver pagato i diritti per utilizzare il campione, tanto che Sting si prese l’85% dei ricavi.
In Lucid Dreams, Juice WRLD racconta di una sofferenza generata da un amore finito, un tema ricorrente nella sua discografia e che ritroviamo in parte in
Lean Wit Me, dove racconta la morte per overdose della sua fidanzata.


Quando si parla di Juice WRLD, non si può non parlare di Lil Peep e di XXXTentacion, sono tre artisti legati indissolubilmente. È strano pensare come nell’arco di soli tre anni la musica abbia perso tre menti geniali, tre artisti importantissimi a livello mondiale, ma soprattutto tre ragazzi di soli ventuno anni. Prima Lil Peep, poi XXXTentacion e infine Juice WRLD.
Tre morti tragiche, accomunate da due elementi:  fama e tormento. Tutti e tre, infatti, erano artisti influenti che si trovavano all’apice della loro carriera. Tutti e tre erano anime profondamente tormentate, che combattevano contro la dipendenza da droghe, la depressione e l’ansia. E allora viene da chiedersi: la loro musica sarebbe stata uguale se non fossero stati dipendenti da sostanze stupefacenti e farmaci?
Quanto del loro talento dipendeva dalla droga? Sicuramente la droga enfatizza le anime tormentate, spesso sole e le aiuta a evadere dalla routine, noi di loro sentivamo i loro tormenti nelle canzoni, ma apparentemente li vedevamo ricchi, famosi, persone a cui non mancava nulla e invece era proprio la loro musica a rivelare il loro essere. Nonostante il lusso apparente, erano semplicemente intrappolati nei loro problemi, nelle loro dipendenze e nella loro instabilità.

Ma è proprio grazie ai loro tormenti interiori che sono riusciti ad arrivare al cuore di milioni di persone, perché spesso siamo soliti pensare che i nostri cantanti preferiti conducano una vita patinata, e invece Juice WRLD, Lil Peep e XXXTentacion ci hanno portato dritti nei loro disagi interiori, mettendosi a nudo, mostrando le loro debolezze e usando la musica come un grido di aiuto.


Loro rappresentano per un tragico e macabro gioco del destino il Club 21, è impossibile ora dire quali percorsi avrebbero preso le loro carriere artistiche, ma è innegabile che, nonostante siano scomparsi prematuramente, abbiano cambiato il modo di fare musica, portando un qualcosa di nuovo e lasciando in eredità brani Spotlight e Save That Shit di Lil Peep, SAD! di XXXTentacion, Lucid Dreams  di Juice WRLD.

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