La pagella delle uscite settimanali

7 1/2 a 25 Ore Rmx di Guè Pequeno feat. Ernia. Che coppia pazzesca, anzi PAZZESKA come direbbe Myss Keta. Ernia è riuscito a dare un tocco in più al brano di Guè, sia nella strofa, che si sposa perfettamente con il mood di Guè, che cantando il ritornello, dimostrando ancora una volta di essere completo. Guè ed Ernia hanno dimostrato di essere in perfetta sintonia, anche sul palco di X Factor, dove hanno cantato in anteprima il brano.


8 a Femmena di Livio Cori. Con questo disco Livio Cori unisce la tradizione napoletana con la black music e fa un passo in avanti rispetto ai lavori precedenti.
Il disco è stato anticipato da 5 singoli pubblicati ogni due settimane tra settembre e ottobre, Femmena contiene 10 tracce che segnano un punto di incontro tra l’R’n’B e la tradizione cantautorale di Napoli. “A livello internazionale – racconta Livio Cori – l’R’n’B è considerato il genere per eccellenza che parla di amore, ed è un po’ la stessa reputazione che ha, in Italia, la canzone napoletana. Da qui nasce l’intuizione di fondere queste culture lavorando sia sul concept, in cui racconto il mio rapporto con varie figure femminili, sia sul suono che, oltre a ispirarsi all’R’n’B contemporaneo, ha varie influenze afro-caraibiche. La definizione migliore per rendere a parole l’immaginario sonoro di Femmena è tropical R’n’B”.
Le musiche di Femmena sono curate da Livio Cori insieme al produttore e chitarrista Simone Ottaviano in arte Eitaway, e sono riusciti a dare un’identità sonora precisa a questo disco che, in alcuni brani, si apre anche al rap grazie alle collaborazioni con Enzo Dong, Nicola Siciliano, Peppe Soks e Giaime. Oltre a loro figura nel disco anche la cantautrice spagnola Sofi De La Torre, presente nell’unica traccia non prodotta da Livio Cori ed Eithaway ma da Kina, producer ventenne di Acerra che può già vantare un disco d’oro negli Stati Uniti.
Nei testi dei 10 brani, scritti sia in napoletano che in italiano, Livio Cori esplora i suoi rapporti con varie figure femminili che lo hanno segnato (specialmente nell’ultimo anno) ed esprime sentimenti sia positivi che negativi ma sempre con consapevolezza, considerazione e rispetto. Si passa dal racconto di risvolti leggeri legati a flirt e relazioni passeggere fino a brani più profondi e struggenti che parlano di veri e propri amori sofferti.



7 a Frankin di Fresh Mula. Io lui lo adoro, perché ha uno stile fresco e un flow originale e assolutamente riconoscibile.
Si è fatto conoscere con i singoli Hood e Jiggy, e come nei brani precedenti, anche in Franklin gli anni ’80 hanno un ruolo fondamentale sia per il sound sia per i riferimenti culturali di cui è ricco il testo. Tra citazioni di Ritorno al Futuro e un richiamo al suo precedente brano Jiggy (“mi sento jiggy jiggy dollar”), che porta inevitabilmente con sé un omaggio a Will Smith, il nuovo singolo di Fresh Mula racconta senza filtri storie di vita vissuta ed episodi tipici della night-life nella city. Gli scratch e le sporche “ohhh” sono un riferimento alla cultura musicale black statunitense che Fresh mescola e ripropone in una chiave moderna Hip-Hop elettronica. 
Con Franklin, Fresh Mula ci fa vedere ancora più da vicino la vita di tutti i giorni di un coolkidz, un ragazzo che conduce uno stile di vita a impatto zero, muovendosi sullo skate, affrontando la vita con energia e positività, facendo suoi i canoni musicali degli anni ’80 e rivisitandoli con uno stile eccentrico e del tutto personale.  

7 a Me di Sace. Se non lo conosci, Davide Briolotta, in arte SACE, è un artista apriliano, classe ’95. Il suo percorso musicale inizia nel 2012 con la pubblicazione di “Giovane e Forte EP” che ottiene da subito un buon riscontro da parte di pubblico e addetti ai lavori. L’anno successivo esce il secondo volume del disco e l’artista partecipa al brano “Uno Contro Uno” di Mr. Phil totalizzando in poco tempo quasi un milione di ascolti. Nel 2013 Sace ha ormai attirato l’attenzione di diversi nomi della scena e pubblica la terza parte di “Giovane e Forte EP” che vanta collaborazioni con Primo Brown, Johnny Marsiglia, Big Joe, Bassi Maestro, Sick Luke, Dj Shocca e molti altri. Nel 2018 lancia la sua nuova serie “#GDamn Freestyle” che ottiene un notevole successo.
ME rappresenta un resoconto degli ultimi due anni vissuti da Sace, fatto di emozioni e racconti di vita personale accompagnati da un urgente voglia di rivalsa. Il brano è caratterizzato da un rap crudo, diretto e senza filtri: un vero e proprio sfogo dove Sace si confronta con se stesso. Il linguaggio e la rabbia espressa, attraverso grinta e personalità, si fanno portavoce di tutti coloro che non riescono ad immaginare un futuro.

7 a Non piangere stanotte di SER. Se non lo conosci, SER, all’anagrafe Marco Di Lauro, è un rapper nato a Pietrasanta e cresciuto a Massa in Toscana. Ha iniziato a comporre a 16 anni per sfogare attraverso la scrittura le sue inquietudini, i suoi pensieri, per darsi forza ma anche per dare forza a chi avrebbe ascoltato la sua musica. Nei suoi testi parla di se stesso, del suo vissuto, delle sue lotte, ma anche del suo sogno, quello di fare del rap la sua professione, ispirandosi alla “Old School” del rap italiano e internazionale.
Con questo singolo SER inizia il suo viaggio nella wave Rap/Dance. Ha riscritto in chiave rap il brano “Don’t Cry Tonight” di Savage, un grande classico della musica dance degli anni ’80. Lo stesso Savage, dopo aver sentito il brano scritto da Ser e arrangiata da EUGENE (Eugenio Valente) e Andy dei Bluvertigo, ha chiesto che fosse usata la sua voce nel ritornello.
Ser ha un’energia pazzesca e un ottimo flow, con cui riesce a inserirsi benissimo in questo brano degli anni ’80.
 

 

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