La scena è davvero unita?

Sai quando hai una cosa lì e non riesci a non dirla? Ci ho pensato, ripensato, aspettato e poi fanculo la dico.
Oggi abbiamo assistito alla nascita di un’iniziativa che non ha precedenti, sto parlando di Scena Unita, dove artisti, etichette, brand si sono uniti per aiutare concretamente i lavoratori del mondo dello spettacolo colpiti duramente dalla crisi derivata da questa pandemia. Sono stati raccolti 2 milioni di euro, e sicuramente è solo l’inizio, perché chiunque può partecipare e unirsi, anche noi.
Fedez ha voluto fortemente questo progetto, lo stesso Fedez schifato da buona parte della scena rap, o da quella “che conta”. Ci ha messo la faccia, l’impegno e ha trovato 72 artisti che hanno aderito e a loro si sono uniti brand ed etichette che hanno dato il loro contributo. Ma parliamoci chiaro, la scena è unita in parte.
Ho letto la lista di artisti, ho visto i nomi di Nayt, Leon Faun, Boro Boro che se vogliamo sono meno grossi rispetto ad altri nomi, e mi sono detta tanto di cappello.

Ma dove sono gli altri?
Dov’è Salmo? Sfera Ebbasta? Fabri Fibra? Guè Pequeno? Emis Killa? Tedua? Izi? Rkomi? Luchè? Capo Plaza?
Mi sono informata direttamente con chi ha organizzato Scena Unita e so per certo che sono stati contattati TUTTI gli artisti. I nomi che vediamo sono quelli che hanno aderito, gli altri no.

Eppure vedo un Marracash impegnato a promuovere la sua collaborazione con Aw Lab dalla quale ha percepito soldi. Eppure vedo artisti chiedere la Playstation nuova perché non l’hanno ricevuta. Eppure c’è gente e mi riferisco a Salmo e Marracash che hanno già tour sold out rimandati per i quali hanno messo in tasca soldini.

Vediamo Machete al completo, compreso Jack The Smoker, che non farà un concerto da una vita, ci sono tutti, compresi gli altri due fondatori dell’etichetta e Salmo no. Ma Salmo, oltre ad essere uno dei fondatori di Machete, ha pure date allo stadio sold out e rimandate, insomma con i lavoratori del mondo della musica ci lavora eccome e i soldini dei concerti li ha messi in tasca.

Poi abbiamo uno Sfera Ebbasta in piena promozione di album e tour, che non aderisce all’iniziativa, perché la promo è importante. Che scherzi?


A un’iniziativa di questo calibro che riguarda direttamente il loro settore è possibile che quelli che vengono considerati i big della scena rap italiana, i più credibili e solidi abbiano detto no?

Sai cosa penso? Che siccome l’iniziativa è partita da Fedez, chi ce l’ha con lui ha detto no grazie, mettendo davanti antipatie al sostegno del proprio settore. Mi sbaglierò, ma lo penso. E penso che fare quelli dalla parte dei più deboli, quelli che vengono dalla strada e non dimenticano le proprie origini fa figo, ma solo sulla carta, perché l’unione per alcuni è forse solo una questione di business.


Questo penso che crei delusione in molti fan, che credono davvero ai loro idoli, e che pensano che questa scena sia davvero unita. Io credo che sia solo in buona parte fake, come ha detto anche Gemitaiz in Outro In The Night.

La scena rap è unita in parte, e ok, ma devo essere sincera nel dire che non vedere l’adesione di artisti come Vasco Rossi, Ligabue, Tiziano Ferro, Jovanotti e Laura Pausini, che da anni fanno tour e concerti incredibili, mi ha lasciato altrettanto perplessa.

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