Il testo migliore della settimana

Murubutu e Claver Gold hanno entrambi pubblicato un singolo questa settimana ed entrambi sono due eccellenti penne del rap italiano, ma L’armata delle tecniche vol. 4 di Murubutu è un qualcosa di spettacolare.
A primo acchito può sembrare come un dissing alla nuova scena, in fondo se sei Murubutu è facile sparare sulla Croce Rossa, ma non è così. L’intento di Murubutu è quello di spingere l’ascoltatore a leggere tra le righe e con le sue parole e la sua tecnica cerca di contrastare la povertà lessicale non solo nel rap, ma in generale.

Leggiamo il testo:

Con la testa a tempo, oh, oh
Tu rimettiti sui testi, ho mille adepti con la testa a tempo, oh, oh
Tu, sì, più che trap star, qua devi restare a tempo, oh, oh
Colli flessi sui Moleskine, mille teschi coi concetti a tempo, oh, oh
E mille colli lividi tra colpi e brividi-di

È colpa mia, mancava il quarto capitolo (ah, ah)
Tu, Dio, perdona, non sanno quello che dicono
Hanno slang da “post” e “cookie”, posseduti
Porto al primo posto flow coi contenuti
(Dai, dai, dai, dai) ma qui chi è il vero colpevole?
Giu-giu-giusto due regole se hai colto l’iperbole
Il tuo trash da trapshit uomo rovina il sound
‘Sti tuoi versi e testi: tu, uomo di Similaun
Ah sì, sì, Murubao già l’hai scorto dai titoli
Se rappo ‘sta l?sson ti scassa la nuca
‘Sto pezzo è un successo se hai colto l’antifrasi
E non ha pr?zzo ‘sta lectio, la passa la mutua
Ti ho già detto: per me il rap mezzo perfetto
Non per il cash ma eccelso nel lessico
E questo man non è né-né un pezzo per te
Non è un pezzo trap-techno, è un pezzo rap tecnico

Aaaaaaaah
Mille viaggi da linguaggio, mille facce su ‘sta traccia fanno
Aaaaaaaah
Mille braccia verso l’alto, mille teste sotto al palco fanno
Aaaaaaaah
E il tuo trapper preferito quando forse avrà capito farà
Aaaaaaaah

Forma ed estro con la testa a tempo, oh, oh
Tu rimettiti sui testi, ho mille adepti con la testa a tempo, oh, oh
Tu, sì, più che trap star, qua devi restare a tempo, oh, oh
Colli flessi sui Moleskine, mille teschi coi concetti a tempo, oh, oh
E mille colli lividi tra colpi e brividi-di

Da Murubah, sacre tecniche in cielo
Luce fluo sul sentiero, solo flusso e pensiero
Rifletti, tu flexi, ti flashi di selfie
Io fluttuo sospeso sul suolo del monastero
Tu chiedi a me, me man, ti lascio MC scossi
Da ‘sta sinossi e vanno in ipotermia
E sai che c’è ma-man? ‘Sti gran colli rotti
Parlan di Glock, sì avrai la metonimia
Ma king dove (dove)? E chi e come?
Ho una stanza di torture destinata alla trap
Chi non nacque Nobel, c’è ‘sta litote
Un’altra ancora a chi tortura il buon “piuttosto che”
Qua non si simula o sibila, trick che stimola, assimila
Mando in para, tu impara, trick da panico: epanodo
Mano a mano emana trama e mando a male chi m’imita
Bene o male, man a mano: cabla anafora ed epifora
Capo accetta ‘sto zero, poi accendimi un cero
Porta il cambio se canto, se calco lo zeugma
Ma qua ho già reso a pieno, sono già asceso al cielo
E sul mio palco ogni incastro è il mio pneuma, l’ápeiron

Aaaaaaaah
Mille viaggi da linguaggio, mille facce su ‘sta traccia fanno
Aaaaaaaah
Mille braccia verso l’alto, mille teste sotto al palco fanno
Aaaaaaaah
E il tuo trapper preferito quando forse avrà capito farà
Aaaaaaaah

Forma ed estro con la testa a tempo, oh, oh
Tu rimettiti sui testi, ho mille adepti con la testa a tempo, oh, oh
Tu, sì, più che trap star, qua devi restare a tempo, oh, oh
Colli flessi sui Moleskine, mille teschi coi concetti a tempo, oh, oh
E mille colli lividi tra colpi e brividi-di

“Tutti zitti”
“MC babbuini maschio”
“Kattiveria Crew”
“My man”

Ci troviamo davanti a un testo, non solo ricco di significato, ma anche di immagini e figure retoriche. Murubutu paragona gli artisti del genere trap ad antichi uomini sapiens come Ötzie, la mummia del Similaun, mentre vede se stesso e alcuni rapper come i poeti, chini a scrivere i loro versi. È interessante anche la parte dove parla delle stanze di tortura per i trapper che identifica gli opposti agli insigniti del Premio Nobel. Murubutu però non ce l’ha con la trap, ma con la perdita della proprietà linguistica in generale. Con chi scrive e parla come se stesse scrivendo un post con gli hashtag, con chi non sa la differenza tra piuttosto che e oppure e li usa a sproposito, eppure Murubutu sa perfettamente che questo brano non sarà un successo e lo dice chiaramente
Sto pezzo è un successo se hai colto l’antifrasi
E non ha pr?zzo ‘sta lectio, la passa la mutua
Ti ho già detto: per me il rap mezzo perfetto
Non per il cash ma eccelso nel lessico
E questo man non è né-né un pezzo per te
Non è un pezzo trap-techno, è un pezzo rap tecnico“.

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