La pagella delle uscite settimanali

8 a Coraggio di Carl Brave. Coraggio di nome e di fatto, in questo disco, Carl Brave ha sperimentato ancora di più, pur restando nella sua zona di confort. Nel disco troviamo un filo conduttore fatto di diverse storie d’amore con persone diverse, che potrebbero avere in comune l’essere il simbolo della stessa cosa. Eppure man mano che vai avanti con le tracce, quel qualcosa cambia il suo aspetto, a volte ci vedi una persona, altre Roma, altre ancora la musica. Carl Brave, che di per sé non ha confini a livello musicale, spazia dal pop, al rap, al cantautorato, all’indie e arriva fino alla techno. E su ogni sonorità spicca e si sente a suo agio come se gli fosse stata cucita addosso. E lo stesso vale per i featuring, ogni artista che compare nel disco entra incredibilmente in sintonia e nel mondo di Carl Brave.
Un disco che ha come leit motiv l’amore è noioso? Potrebbe esserlo, ma non è questo il caso, perché la bravura di Carl Brave sta nel cambiare, non solo sonorità, ma anche punti di vista e riesce così a parlare di un argomento, che potrebbe risultare monotono e melenso, in un modo che cattura e non stanca.



5 a Bla Bla di Anna feat. Guè Pequeno. È praticamente il sesto remix di Bando, tanto che anche Guè si è confuso e ha usato un flow come se fosse sulla traccia di Bando, con tanto di rime in “ando”. Abbiamo capito che ad Anna è andata di culo con Bando, tanto da averla esportata, grazie a remix, in Germania, Uk e Stati Uniti, e non sto qui a dire che Bando non sia una hit, ma che Anna sembra non essere capace di fare altro. E per carità Bla Bla suona bene, e la passeranno talmente tanto e ovunque che la faranno diventare una hit, ma questo non significa che sia un capolavoro, né che la ragazza abbia talento.



6 a Via di qua di J-Ax feat. Mr. Rain. Abbiamo capito che, dopo Fiori di Chernobyl, Mr. Rain è stato spinto parecchio e che lo zio Ax non sa più con chi collaborare per restare sulla cresta dell’onda. Nel brano J-Ax e Mr. Rain danno vita a un dialogo tra due generazioni diverse da cui emerge una voglia incessante di combattere contro un mondo cinico e fagocitante nei confronti della sensibilità e delle inclinazioni di ogni singolo individuo.
Un mondo che imprigiona dentro regole imposte, una società troppo condizionata da principi che non lasciano spazio alla libertà di espressione personale e in cui l’unico modo per sopravvivere sembra essere quello di urlare e scappare via, ma ovviamente scappare non è la soluzione. Il singolo scorre in modo lento e a tratti persino noioso, ma è perfetto per essere passato in radio e colpire il pubblico che ama la noiosità del pop mediocre all’italiana.



8 a Wild Boys 2 di Dj Gengis feat. Noyz Narcos e Gast. Sono passati 8 anni da Wild Boys e in fondo nessuno di noi pensava che li avremmo risentiti insieme e che ci avrebbero portato un sequel di quel brano. E invece Wild Boys 2 è arrivato al momento giusto, proprio quando di rap fatto come si deve e in modo credibile ce n’è poco. I tre artisti ci hanno dimostrato come in 8 anni la loro attitudine è rimasta invariata e ci hanno portato un brano rap, ma tutt’altro che old school.



7 a Mari di Ensi feat. Giaime. Hai presente una base e un freestyle? Ecco Mari sembra essere esattamente questo. È un brano fresco e scanzonato, il cui testo, irriverente e provocatorio quanto basta, si accompagna a un flow trascinante e ricco di sonorità, in perfetto stile Ensi. Il rapper gioca sul titolo e sullo scenario che immediatamente evoca, attingendo brillantemente al mondo dell’hip hop in tutta la sua interezza.



7 a Ritornerai 2 di Random. Che Random concorra come Best Italian Act agli MTV VMA 2020 mi lascia ancora perplessa, ma indubbiamente il ragazzo è bravo anche in questa ballata che è il secondo capitolo di Ritornerai, brano uscito nel 2018. Nel singolo l’artista ripercorre con una consapevolezza nuova tutte le fasi di una storia d’amore finita, rendendosi conto che a volte è meglio lasciare andare qualcuno piuttosto che cercare di trattenerlo a tutti i costi. La ballad, caratterizzata da un crescendo musicale e allo stesso tempo emotivo tipico delle canzoni pop, invita a non confondere l’amore con il desiderio di non restare soli.



6 a Va bene di Sercho. Sercho ha uno stile che affonda le radici nel rap, come dimostrano flow e incastri metrici, ma al tempo stesso utilizza linee melodiche e suoni che, potenzialmente, si rivolgono al grande pubblico e strizzano l’occhio al pop. “Con Va bene – spiega l’artista –vorrei dimostrare come il rap del 2021 possa andare oltre certi schieramenti legati a stili musicali definiti, in altre parole come possa essere destinato a tutti rimanendo credibile e genuino”.
Nel testo, Sercho, ispirandosi a vicende personali, esprime un messaggio di incoraggiamento per chi affronta momenti difficili suggerendo di non perdere mai la speranza di superare “quel senso di vuoto che prima o poi tornerà”. Di fatto il brano suona bene ed è ben alternato tra parti rappate, ritornello e parti più melodiche ed entra facilmente in testa, ma non è niente di più che una bella canzoncina orecchiabile.




Tra gli artisti emergenti, ti segnalo Og di Commodo. Nicolò Mancini, in arte Commodo, nasce a Firenze nel 1998. Ancora giovanissimo si avvicina allo studio della chitarra, strumento che lo accompagnerà per 7 anni e che ritornerà spesso nelle sue produzioni. Nel 2014 partecipa al “Rock Contest” di Controradio arrivando in finale, mentre nel 2016 si classifica 9º nel concorso “Toscana 100 Band”. Grazie al premio di quest’ultimo concorso realizza “ATTITUDE”, il suo primo album ufficiale da indipendente che raggiunge la 6º posizione nella classisifica “Top 10 Album Hip-Hop/Rap” di iTunes. Nel 2017 esce il brano “Favola” e, dopo una serie di fortunati singoli, nel 2018 pubblica il mixtape “Waitin’ 4 CMMD” su tutte le piattaforme digitali. Dopo i singoli “Amen”, “Jackass” e “Psycho” usciti nel 2019, a gennaio 2020 pubblica il singolo “Bei Momenti”. Seguono i featuring con Oh Baro, Don Flow Equipe, Shama24k e Martin Scortese, che contribuiscono sempre di più a renderlo l’artista di riferimento del panorama fiorentino. Infine, la firma del suo primo contratto discografico in distribuzione con Believe segna l’inizio di un nuovo capitolo, che comincia con il singolo “Outsider”: rime e stili tipici dell’hip hop si fondono ad un viaggio introspettivo in cui Commodo racconta voglia e fame di emergere con ciò che ama di più fare, la sua musica.
Rimanere fedele alle origini del rap senza snaturare sé stessi è il fondamento su cui si basa OG, il nuovo singolo di Commodo. Il rapper fiorentino, vuole creare un connubio perfetto tra la narrazione di strada e la voglia di dimostrare il proprio valore, raccontando attraverso punchline taglienti l’importanza di affrontare le difficoltà per raggiungere i propri obiettivi.
Nel brano, l’artista mette in discussione il suo presente e quello che lo circonda, interrogandosi sul concetto di credibilità in relazione al contesto che vive quotidianamente.

Trovi tutte le altre uscite della settimana qui.

Lascia un commento